mercoledì 31 dicembre 2008
Spero che la fine sia lontana
martedì 30 dicembre 2008
Amore... e miracoli...
martedì 23 dicembre 2008
Natale 2008: gioia e nostalgia

Questo è il nostro primo Natale nella nostra nuova casa, e stiamo cercando di creare il "nostro" Natale, con tanti piccoli rituali da portare avanti negli anni, in modo che diventino tradizioni di famiglia. Abbiamo addobbato un grande albero, con palline e fiocchi dorati, e sotto abbiamo messo tutti i regali... tantissimi!
E' bello portare nella nostra vita da adulti un po' della magia del Natale di quand'eravamo bambini: io e Andrea infatti abbiamo scritto la letterina a Babbo Natale e abbiamo riempito la casa di pupazzi dal sapore natalizio. Intorno a noi, amici speciali che ci stanno aiutando a costruire il nostro Natale assieme...
E' bella Milano, sotto Natale: sono rimasta a bocca aperta davanti ai giochi di luce e di musica sulla facciata del Castello Sforzesco, e davanti al vecchio tram pieno di luci natalizie, che gira senza sosta per le vie del centro.
A integrazione di quanto scritto sopra, voglio però anche dire che non è per niente facile abbandonare di colpo le proprie tradizioni natalizie per crearne delle nuove: questo è quello che io sto vivendo in questi giorni... è un po' destabilizzante, anche se si ha accanto un marito speciale come Andrea..... Mi mancano da far male gli odori, i colori e rituali del Natale della mia famiglia di origine, nella casa dei miei genitori: mi manca la casa piena di amici, mi mancano le risate e la leggerezza di quelle feste... e poi, la Messa di mezzanotte nella mia città: i canti dei ragazzi dell'ACR, "Tu scendi dalle stelle" cantato tutti assieme al termine della funzione, e il presepe, immancabile, con il mare sullo sfondo e i pescatori in primo piano.. Mi manca l'albero di Natale della mamma, addobbato tutto di rosso; mi manca l'atmosfera della mia città in questi giorni di festa; mi mancano le persone con cui ho diviso i miei primi 28 anni di feste natalizie. Già: perchè da quest'anno sarà tutto diverso. Ma forse crescere è un po' anche abbandonare tutto questo... Voi che ne dite?
Quindi, quest'anno ho dentro di me un bel mix di gioia per quello che sto creando e di nostalgia di un passato tanto bello........
Auguro a Tutti di passare un Natale speciale... ovunque siate.. in armonia con voi stessi e circondati dai vostri affetti..
mercoledì 3 dicembre 2008
Farewell - Guccini
E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent'anni portati così, come si porta un maglione sformato su un paio di jeans; come si sente la voglia di vivere che scoppia un giorno e non spieghi il perchè: un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è. Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani, giorni a chiedersi tutto cos'era, vedersi ogni sera; ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale, ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore, quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore. Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova, era tanto potere parlarci, giocare a guardarci, tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino, religione del tirare tardi e aspettare mattino; e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella, la città addormentata non era mai stata così tanto bella. Era facile vivere allora ogni ora, chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci, e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell'epoca nuova, ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova. Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo, ci sembrava d'avere trovato la chiave segreta del mondo. Non fu facile volersi bene, restare assieme o pensare d'avere un domani e stare lontani; tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante, un ricordo lucente e durissimo come il diamante e a ogni passo lasciare portarci via da un'emozione non piena, non colta: rivedersi era come rinascere ancora una volta. Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione, e il peccato fu creder speciale una storia normale. Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo, sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo. E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa; siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa. "The triangle tingles and the trumpet plays slow"... Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d'estate con qualcosa di fragile come le storie passate: forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...
lunedì 20 ottobre 2008
Sei genovese se...
domenica 19 ottobre 2008
lunedì 13 ottobre 2008
I buoni propositi per quest'anno...
Chissà perchè a 30 anni suonati continuo a concepire l'anno come quello "scolastico": da settembre all'estate successiva! Bhè, quest'anno sono partita con un sacco di buoni propositi: mi sono iscritta al corso di nuoto (Proposito n. 1: essere all'altezza del mio status di Zeneize); sto per iniziare un corso di Inglese, con un amico di mio cognato, per ripassare la grammatica e accrescere la mia fluency (Proposito n. 2: essere all'altezza del mio status di "viaggiatrice incallita" nonchè..ehm..di dipendente di una multinazionale inglese..); voglio mettere via un po' di soldini (Proposito n.3: l'estate prossima voglio regalarmi un sensazionale "fly and drive" o negli USA o in Canada).
Mi impegno formalmente davanti ai lettori del BLOG a raggiungere tutti e 3 questi obiettivi :)))
BUONA SERATA A TUTTI!
Kobenhavn
Kobenhavn (Copenhagen) è una città fiabesca, come del resto tutte le capitali scandinave! Abbiamo visitato quasi tutto, prima a piedi, poi con il bus turistico; inoltre abbiamo fatto una gita in battello per i canali, molto simili a quelli di Amsterdam. Stupendo il Kastellett con il suo parco, bello il palazzo Reale, bella l'Opera House, suggestivo il Diamante Nero. Abbiamo mangiato più volte al Nyhavn (la zona della "movida" cittadina), all'aperto, con il plaid (fornito dal locale) addosso e... una pinta di Carlsberg davanti!! Ottimo il salmone! E' una città viva, piena di ragazzi/e e di famiglie giovani con bambini bellissimi al seguito... La Sirenetta è un simbolo molto sopravvalutato, ed era talmente attorniata dai giapponesi che non sono riuscita neppure ad avvicinarmi..... E poi, Copenhagen è la città natale di Kierkegaard, il padre dell'esistenzialismo ;) oltre che del grande Andersen. Ieri invece siamo stati al Tivoli, il parco divertimenti nel centro città, di solito chiuso in autunno - inverno ma aperto in occasione di Halloween.. Infatti c'erano zucche, gatti neri e streghe ovunque! Siamo stati anche sulle montagne russe! E poi, abbiamo visitato la fabbrica degli "orsetti": cioè, tu compri un orsetto vuoto, e le fatine te lo riempiono di lana fino a che non diventa bello ciccione e piacevole da abbracciare :) (..Però non ho comprato nessun orsetto..l'età media delle acquirenti era sui 5 anni e mio marito mi ha fatto notare che ho superato quell'età da un pezzo..)
giovedì 9 ottobre 2008
Copenhagen
Domani sveglia ancor prima dell'alba: io e Andrea partiremo per la capitale danese, Copenhagen! Ho comprato una piccola guida, che leggerò domani durante il luuungo viaggio in aereo (..scalo a Parigi, Alitalia non prevede voli diretti Milano - Copenhagen...e poi non chiediamoci stupiti il perchè della crisi della nostra compagnia aerea nazionale, eh..). Ad oggi, di Copenhagen, so pochissime cose: so che c'è la statua della Sirenetta (in ricordo della fiaba di Andersen), il parco di Tivoli, il bellissimo centro storico e commerciale, i biscotti al 100% di burro, il salmone all'aneto.... gnam gnam...
Cmq, domani a quest'ora saremo in questo paese, che io immagino magico e fiabesco (..per forza, sono cresciuta a pane, Nutella e fiabe di Andersen..), e andremo alla scoperta di tutte le sue meraviglie......
Radici
Qualche tempo fa io e Andrea abbiamo passato il week end a Vaglie, il paesello di papà, insieme, appunto, a mamma e papà, cugina e marito, zia e zio. Percorrendo la strada tortuosa che porta al paese, ogni vetta, ogni prato, ogni scorcio mi è famigliare: abbraccio con lo sguardo questi monti..avidamente..perchè questa vita ci impegna tantissimo e chissà quando potremo tornare quassù. L'odore della casa è sempre lo stesso, da anni, e mi accoglie e mi avvolge. La legna scoppietta nella stufa... Ogni scricchiolìo, ogni rumore della casa mi è famigliare. Porto mio marito in giro per il paese, sotto una pioggia leggera. Ogni angolo è pieno di ricordi di bambina, di ragazzina... Il dialetto della gente di qui, incomprensibile all'orecchio di mio marito, comprensibile al mio..anche se poi non saprei mettere insieme 2 parole con un senso compiuto! Il bar del paese, indiscusso luogo di ritrovo.. il sapore delle "pattone", il piatto tipico di Vaglie.. e un cielo tanto bello...... è bello condividere tutto questo con Andrea, che sa capire e accogliere..
Lui si immerge ancora di più nell'essenza di questi luoghi, decidendo di andare a caccia con papà e zio... e torna entusiasta da questa esperienza.
Ci si arricchisce girando il mondo, parlando altre lingue e rapportandosi a culture diverse dalla nostra: ma la dolcezza data dal ritrovarsi e riconoscersi nelle proprie radici è immensa.... così come l'aver condiviso queste sensazioni con una persona speciale..
mercoledì 1 ottobre 2008
Freddo
"Da qualche giorno Milano è grigia, fredda, avvolta in una coltre autunnale. Ed io, ben contenta di aver riposto nell'armadio abitini ed infradito, mi godo questo clima, stringendomi nella giacca del tailleur.. Ebbene, io amo il freddo!!! Amo le giornate uggiose, amo le giornate nebbiose, con il freddo che ti avvolge, con il maglione che ti scalda, amo il freddo che ti fa desiderare il caminetto acceso, un buon libro e il tuo gatto accoccolato in braccio, amo il silenzio dell'inverno e i colori bruni e ramati, amo le gocce di pioggia che dissetano la terra. Amo andare a letto e diventare un involtino dentro al piumone. Amo respirare l'aria fredda che ti scivola in gola ed esce come fumo. Amo vedere la pelle d'oca e tutti i peli che mi si rizzano sulle braccia. Amo l'inverno perchè è un dolce confidente. Amo la neve appena scesa e non ancora calpestata. Amo le mani fredde che si accoccolano tra altre mani che le scaldano. Amo le zuppe, calde e fumanti,
che cucchiaiata dopo cucchiaiata ti intiepidiscono le viscere....."
mercoledì 10 settembre 2008
Danza lenta
Spesso facevo la “cliente” di bimbe che si improvvisavano parrucchiere, e si divertivano a pettinare ed acconciare i miei capelli, all’epoca molto lunghi, molto biondi. A volte, il lettino diventava una nave, un’isola nel mare, a volte invece una navicella spaziale. Il divertimento era sempre reciprocamente autentico, reale. A volte, quando qualche bimbo stava molto male e non c’era la voglia di giocare, si passava oltre, per non disturbare... ma con il pensiero e con gli sguardi (il più possibile discreti), si tornava spesso lì. Il tempo scorreva lento in questo grande ospedale, alcuni bimbi ce la facevano, altri no... è a quelli che ce l’hanno fatta che ora va il mio pensiero: chissà come vivono, cosa sognano, cosa pensano...
Agli altri, a quelli che sono diventati stelline o angioletti, sono già andati tutti i miei pensieri e le mie lacrime.
Hai mai guardato I bambini
In un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia
Quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno
In volo?
Quando dici "Come stai"?"
Ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita
Ti stendi sul tuo letto
Con centinaia di questioni successive
Che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà
Mai detto a tuo figlio, lo faremo domani?
Senza notare nella fretta,
Il suo dispiacere?
Mai perso il contatto,
Con una buona amicizia che poi è finita
Perchè tu non avevi mai avuto tempo
Di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà
Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte
Ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno,
E´ come un regalo mai aperto .. . . Gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila più piano
Ascolta la musica
Prima che la canzone sia finita.
lunedì 8 settembre 2008
S. Fruttuoso di Camogli
Amo la Liguria, e amo Genova, la mia terra. Adoro i suoi odori, i suoi colori, la presenza prepotente del mare, il verde delle colline che si innalzano direttamente dalle acque e...pure il vento. La Liguria è poesia, e quest'amore viscerale è il desiderio di abbracciare più scorci possibili con un unico sguardo. La Liguria è la sua storia, fatta di grandi uomini e di grandi battaglie, finalizzati alla difesa di queste magnifiche terre. La Liguria è i suoi cibi "poveri", squisiti: la focaccia, la torta salata, il pesto......
Sabato, io e mio marito, da Milano siamo andati al mare a Camogli... insieme ad altre 1000 auto targate MI abbiamo percorso la A7 e, giunti a destinazione, ci siamo messi in coda per cercare il parcheggio. Mi è sembrato un po' di tradirla, la mia terra, vivendola, anche se solo per un giorno, da "milanese". I milanesi, che da primavera ad autunno inoltrato da sempre invadono la Liguria, ed erano visti come la peste da noi ragazzi genovesi: eh sì, perchè nel fine settimana non si poteva andare da nessuna parte, a meno che non si volessero fare ore di coda in autostrada e lasciare l'auto a 6 km dalla spiaggia! E allora, noi indigeni, ci ingegnavamo, con il treno e con i motorini, su e giù per le Riviere. Ma, soprattutto, si viveva la nostra terra in settimana, quando tutto era più tranquillo e, finalmente, dinuovo "nostro". Sabato abbiamo visitato S Fruttuoso di Camogli, una perla del Mar Ligure raggiungibile solo via mare: abbiamo visitato la Torre e l'Abbazia (lo "scheletro" di questa costruzione è del X secolo!), da una barchetta abbiamo ammirato il Cristo degli abissi e abbiamo fatto il bagno nelle acque verdi della baia.. I turisti guardano estasiati queste terre, io li guardo... orgogliosa di esserne parte.
martedì 12 agosto 2008
Addio, monti
Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso. Quanto più si avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese, alla casuccia a cui ha già messo gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà, tornando ricco a' suoi monti. Ma chi non aveva mai spinto al di là di quelli neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e n'è sbalzato lontano, da una forza perversa! Chi, staccato a un tempo dalle più care abitudini, e disturbato nelle più care speranze, lascia que' monti, per avviarsi in traccia di sconosciuti che non ha mai desiderato di conoscere, e non può con l'immaginazione arrivare a un momento stabilito per il ritorno! Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore.
venerdì 8 agosto 2008
LA FELICITA' E' TONDA!!
Quello dell'aspetto fisico è un tasto dolente per molte di noi e, ultimamente, sarà il caldo, sarà l'avvicinarsi della prova costume, saranno le martellanti logiche pubblicitarie, ma vedo intorno a me solo femmine fissate con la forma fisica. Mi sono proprio rotta di sentir parlare di privazioni alimentari e cellulite! Ma... queste fanciulle... non hanno altre cose a cui pensare nella loro vita??? E' vero, siamo in un Paese (più o meno) libero, ognuno può fare ciò che vuole, ma non si può uscire a cena fuori o andare a un happy hour e auto-flagellarsi per ogni caloria ingerita! Non si può seguire come un guru il Personal Trainer in palestra, riducendosi a ingerire cibo triste e insapore! E quelle che, a pranzo e a cena, si mettono 2 grammi di insalatina nel piatto mentre tu sei indecisa tra il tris di primi e la pizza ai 4 formaggi? NO NO NO... Ragazze, donne, LA FELICITA' E' TONDA!!
giovedì 7 agosto 2008
Ai "miei" Lettori
E quindi... scusate per la latitanza... so di avere qualche fedele lettore e proprio a VOI prometto di tornare presto......
Un abbraccio e BUONE VACANZE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LAURA
Puttane cafone (triestine e non)!
Nel w-e io e A. siamo andati a Trieste, al battesimo della piccola Clarissa, la figlia di Elisa, la migliore amica di mio marito: e lì, sul sagrato della chiesa, si è materializzata una "velina", accompagnata da un marito tamarro da far paura e da un bambinetto isterico, tutta sorrisi e moine nei confronti di A., che è rimasta palesemente di merda quando ha saputo che lui, nel frattempo (a quanto pare non si vedevano da una 15ina di anni) si era sposato... al momento delle presentazioni mi ha guardata come se fossi un insetto fastidioso, con un'espressione gelida... ovviamente non si è "abbassata" a rivolgermi la parola per tutto il tempo e alla fine della festa, baci baci e sorrisi a mio marito e a me neanche un saluto... è passata a distanza di sicurezza da me, non ho avuto neanche occasione per dirle che era stato UN VERO PIACERE CONOSCERLA! PUTTANA CAFONA!!!!!!!!!!!!!!
Della serie... la PUTTANA CAFONA è quella figura che, come da migliore tradizione, non manca mai in ogni gruppo d’amici: quella che dell’arte del flirtare ne fa una ragione di vita. Quella che se qualcuno porta un amico nuovo si sentono svolazzare gli ormoni per un raggio di 3 chilometri; quella che l’ultima maglietta scollatissima la deve far passare in rassegna da tutti e raccogliere i pareri. Quelle il cui tono di voce sale oltre quanto l’orecchio umano può ragionevolmente sopportare non appena un portatore di cromosomi xy fa la sua comparsa.
E fino a qui vi chiederete cosa possa importare a noi se le altre giocano a fare le donne fatali. Proprio nulla, a meno che… a meno che l’oggetto dell’attacco di seduzione compulsiva non sia VOSTRO MARITO!
Tra le molte cose irritanti che possono incrociare il nostro cammino di vita bisogna ammettere che cose come questa ne superano molte, amplificate quando entra in gioco proprio l’oggetto del vostro desiderio. Alzi la mano chi in simili occasioni non viene colta da pensieri omicidi… La mania d’esibizionismo è una malattia diffusa e difficile da combattere, lo sappiamo bene. Ma essa sfiora i limiti dell’istigazione a delinquere nel caso in cui la novella velina sappia bene che è per lui che sospira il vostro cuore, e la ragione suggerirebbe di tenersene alla larga e lasciarvi campo libero!
martedì 24 giugno 2008
A Te - Lorenzo 2008
sabato 31 maggio 2008
Ha senso?
venerdì 16 maggio 2008
Cittadina milanese
da ieri sono una cittadina milanese: ieri mattina il messo comunale è venuto a casa per accertare la mia presenza al domicilio indicato in Comune e... ho così ottenuto la residenza nella metropoli!
Questo passaggio burocratico porta con sè un sofferto vissuto interiore: l'aver simbolicamente reciso il legame con la mia città d'origine... e l'essere entrata nella popolazione di questa grande città che "offre tanto" ma in cambio "prende tanto", difficile da vivere se sei una ragazza sola, dal fascino struggente se ne percorri il centro in una sera d'inverno sotto il nevischio, viva e stimolante per chi vuole cogliere opportunità.
C'è un altro aspetto: questa è la città di mio marito e con questo "pezzo di carta" mi sento ancora più sua... a tratti, mi sento un po' come le ragazze afghane, che tagliano il loro passato per entrare completamente nella vita, e nella famiglia, del marito.
Quello però che so, dentro di me, è che il mio futuro non sarà necessariamente in questa città... il richiamo del mare è forte, e ho giurato che un giorno ritornerò... ma prima, non escludo altre città, altri Paesi, altre culture... la valigia è sempre pronta, in un angolo del mio armadio "interiore".
martedì 13 maggio 2008
Best Seller!
giovedì 24 aprile 2008
Passeggiando per Genova....
F. Petrarca
Passeggiando per Genova...
Quando andrò in paradiso non voglio che una campana lunga sappia di tegola all'alba - d'acqua piovana.
Quando mi sarò deciso d'andarci, in paradiso ci andrò con l'ascensore di Castelletto, nelle ore notturne, rubando un poco di tempo al mio riposo.
Ci andrò rubando (forse di bocca) dei pezzettini di pane ai miei due bambini. Ma là sentirò alitare la luce nera del mare fra le mie ciglia, e... forse (forse) sul belvedere dove si sta in vestaglia, chissà che fra la ragazzaglia aizzata (fra le leggiadre giovani in libera uscita con cipria e odor di vita viva) non riconosca sotto un fanale mia madre.
Con lei mi metterò a guardare le candide luci sul mare. Staremo alla ringhiera di ferro - saremo soli e fidanzati, come mai in tanti anni siam stati. E quando le si farà a puntini, al brivido della ringhiera, la pelle lungo le braccia, allora con la sua diaccia spalla se n'andrà lontana:la voce le si farà di cera nel buio che la assottiglia, dicendo "Giorgio, oh mio Giorgio caro: tu hai una famiglia."
E io dovrò ridiscendere, forse tornare a Roma. Dovrò tornare a attendere (forse) che una paloma bIanca da una canzone per radio, sulla mia stanca spalla si posi. E alfine (alfine) dovrò riporre la penna, chiuder la càntera:"É festa", dire a Rinae al maschio, e alla mia bambina. E il cuore lo avrò di cenere udendo quella campana, udendo sapor di tegole, l'inverno dell'acqua piovana.
Ma no! Se mi sarò deciso un giorno, pel paradiso io prenderò l'ascensore di Castelletto, nelle ore notturne, rubando un poco di tempo al mio riposo.
Ruberò anche una rosa che poi, dolce mia sposa, ti muterò in veleno lasciandoti a pianterreno mite per dirmi: "Ciao, scrivimi qualche volta," mentre chiusa la porta e allentatosi il freno un brivido il vetro ha scosso.
E allora sarò commosso fino a rompermi il cuore: io sentirò crollare sui tegoli le mie più amare lacrime, e dirò "Chi suona, chi suona questa campana d'acqua che lava altr'acqua piovana e non mi perdona?"
E mentre, stando a terreno, mite tu dirai: "Ciao, scrivi," ancora scuotendo il freno un poco i vetri, tra i vivi viva col tuo fazzoletto timida a sospirare io ti vedrò restare sola sopra la terra:
proprio come il giorno stesso che ti lasciai per la guerra.
mercoledì 23 aprile 2008
Best Friends
I veri amici amano condividere i momenti preziosi che la vita riserva loro, come le piccole cose dell'esistenza per cui vale la pena di vivere ogni giorno. ~ Sergio Bambarén
Lo splendore dell'amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile né la gioia della compagnia: è l'ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi. ~ R.W. Emerson
Ieri è venuto a trovarmi a Milano il mio amico del cuore, Andrea, e abbiamo trascorso una giornata degna dei nostri migliori periodi di "cazzeggio" universitario :)
Andrea per me è l'AMICO, con tutte le lettere maiuscole! Compagni di classe al Liceo e compagni di studio all'Università (evviva gli eterni FuoriKorso, eh Lyon??), ma soprattutto compagni di viaggio nella vita... Andrea è l'amico con cui è facile riprendere il discorso, in ogni momento e dopo qualsiasi tipo di distanza. E' l'amico con cui posso parlare per ore di filosofia e dilemmi vari esistenziali, di politica e di sesso, di sostanze illecite e della nostra amata città... che a noi 2 insieme piace vivere nella sua concezione più bohèmienne (tipo i vicoli, il Caffè degli Specchi o quel bugigattolo in Sottoripa, dove puoi comprare quei mitici panini al pesto e porchetta... da andare a mangiare poi sul Ponte della Nave Italia, con il mare davanti e il sole negli occhi..)! E' l'amico che mi guarda mentre mi trucco e mi pettino... è l'amico con cui ho dormito 1000 volte nello stesso letto, PERCHE' TRA UOMO E DONNA NON DEVE PER FORZA SUCCEDERE QUALCOSA... soprattutto quando l'uomo è l'amico con cui si è cresciuti e la donna è quella con cui si riesce a parlare dei sentimenti verso le altre. E poi, le vacanze in Sardegna, d'estate, e il nostro periodo a Londra
E ora siamo qui, over trentenni, con la voglia di condividere il più possibile, come quando ne avevamo 16, di anni... perchè è proprio questa l'essenza dell'amicizia.
martedì 22 aprile 2008
Orecchini e dintorni...
Ehm, mi sono ritrovata a ridere, ieri a pranzo con la Luci, esponendo tali teorie... Sono così gelosa... Sono così tanto innamorata.... :)
Però tutte le proprietarie di orecchini (soprattutto le proprietarie di orecchini volgari e di cattivo gusto come quelli trovati nei jeans di Andrea) sono avvertite: LONTANE DA MIO MARITO!!!!!!!!!!!
venerdì 18 aprile 2008
Red Sea
Siamo capitati in un villaggio da sogno, casupole a 2 piani in stile arabo, mille piscine che scendono fino al mare.... e qui, l'incanto: spiaggia infinita di rocce e sabbia bianca, mare trasparente, mille pesci colorati.... un sogno... anche per me che non amo particolarmente il mare...
Ottima la cucina locale.
Abbiamo fatto una gita nel deserto, con tanto di safari con la jeep e cena in un villaggio beduino. Ieri, gita a El Quseir, cittadina poverissima, piena di case in rovina e macellerie senza neanche l'ombra di un banco frigo... tanti negozi di spezie colorate ed essenze, tanti bambini che parlano le lingue dei pochi turisti in visita nel loro paese, anziani che fumano il narghile' davanti a casa. Molto, molto suggestivo.
lunedì 7 aprile 2008
30 anni
Posso metterla giù in 1000 modi diversi, il punto è che mi skazza aver compiuto 30 anni: in primis perchè non me li sento! Eh sì, per lo più mi sento ancora un'adolescente o al limite una spensierata studentessa universitaria, a tratti (solo - a - tratti) una giovane donna matura e responsabile! Comunque, questo compleanno "importante" esige un cambiamento: infatti ho fatto un taglio bizzarro ai capelli e li ho tinti del mio colore naturale (biondo scuro). Basta con il biondo - Barbie, dopo 15 anni mi ha proprio stufato.. via libera quindi a un colore caldo e naturale (raccontiamocela!).
Cambiamenti esteriori a parte, mi sento molto "cambiata" dentro, negli ultimi tempi... Vivere a Milano mi ha fatto crescere in fretta, e i fatti della vita ogni volta danno uno scossone alle mie certezze e alle mie priorità: mi sento una persona in divenire, e sono certa che questo non verrà mai meno; mi sento aperta al cambiamento e sono sicura che le persone a cui si vuole bene siano un tesoro da proteggere e da tenersi stretti. Ce lo insegna la vita, ce lo insegnano le persone che se ne vanno. Voglio cercare di essere una bella persona, anche se non sempre è facile, e voglio riuscirci, almeno un po'!
Sabato sera ho festeggiato (ehm, non che ci sia molto da festeggiare..) con gli amici di Genova, all'Albikokka, il locale di FLACHI - Goal, che è proprio sul mare... niente torta nè candeline, solo una sobria cena e tante chiacchiere... in perfetto stile 30 years! ADORO TUTTI, perchè nessuno ha osato regalarmi creme per rughe o similari! Ieri invece ho festeggiato con mamma e marito (papà si è dato alla macchia sulle montagne dell'Appennino Tosco - Emiliano) e mercoledì Happy Hour - Happy Birthday con gli amici milanesi... e poi... bhè, sono sicura che riuscirò a infilarci ancora qualche festeggiamento!!
venerdì 28 marzo 2008
Il Cacciatore di Aquiloni & C.
Di sicuro andrò vedere il film, in uscita oggi nei cinema italiani: ma dubito che mi lascerà senza parole come il libro... mentre leggevo ho fatto un viaggio durato quarant'anni attraverso la vita di un ragazzino diventato uomo... inoltre, mi ha permesso di scoprire un po' un mondo sconosciuto, di visitare idealmente una terra abbandonata dagli uomini e da dio, un mondo in cui accadono cose atroci e impensabili. Dello stesso Autore, ho letto anche Mille Splendidi Soli: se possibile, l'ho trovato ancora più bello de Il Cacciatore di Aquiloni... uno spaccato sulla condizione della donna in Afghanistan, ma soprattutto un'amicizia profonda tra due donne, che porta una delle due a morire per la felicità dell'altra: l'ho letto tutto d'un fiato, "sentendo" le emozioni di Layla e Mariam, come se fossero due persone a me molto vicine.
giovedì 27 marzo 2008
Intolleranze alimentari & C.
Ho fatto una visita medica per le mie intolleranze alimentari: la Dott.ssa mi ha messa a dieta, con tanto di cazziatone sulle cattive abitudini alimentari delle giovani donne indipendenti e lavoratrici... praticamente non posso più mangiare nulla :'(
DEPRESSIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Viaggiare...
Fonte sconosciuta
martedì 18 marzo 2008
La vita matrimoniale
Vale la pena di vivere ognuno di questi momenti, l'Amore è un sentimento meraviglioso ma va aiutato a crescere e vive anche di queste piccole cose. Mio marito è il Dono più bello che potessi ricevere dalla vita.
mercoledì 27 febbraio 2008
"Sulla morte" di K. Gibran
lunedì 25 febbraio 2008
...ancora sul Derby della Lanterna...
Tanti falli e poche occasioni.
Ma ad un tratto la Sud in trasferta
sembra la sola in una Marassi deserta.
Il cugino Genoano ha smesso di cantare,
dalle magie di Cassano si è fatto incantare.
Ed alla fine, come un miraggio,
gonfia la rete il tiro di Maggio!
Cari cugini, dai nostri colori
poche gioie e tanti colori.
Anche "ciclisti" voi ci chiamate,
ma noi pedaliamo .... e voi rosicate!
martedì 19 febbraio 2008
Oggi abbiamo il ROGITO!!
Un GRAZIE ai ns genitori che ci hanno aiutato dal punto di vista pratico ed economico...
E un GRAZIE ad Andrea, con cui sto realizzando tutti i miei sogni......
lunedì 18 febbraio 2008
Varie ed eventuali
In questi giorni mi sento cicciona senza speranza e senza tempo per perdere quella tonnellata in più che mi sento addosso...
Però... diciamoci la verità: è troppo bello mangiare! E' dura, per me, rinunciare ai piaceri della tavola, come è dura andare ad "ammazzarmi in palestra"... no no no... le rinunce e la mortificazione del corpo non fanno per me :)))
Venerdì, con l'aiuto della mamma, ha avuto inizio l’opera epica di sistemazione dei vestiti nella nuova casa... ehm , nel nuovo mega armadio a 6 ante ;)
Il tutto è iniziato con la fase di "svuotamento" dei sacchi: abbiamo steso tutto sul letto e piano piano il letto ha assunto la forma di una montagna informe. Mentre svuotavo il tutto mi chiedevo da che parte di mondo fossero saltati fuori top e maglie che non vedevo da mesi, e mi sono resa conto di avere gonne da vendere e magliette da regalare.. per non parlare degli accessori.. la nuova cassettiera è stata praticamente riempita di biancheria, magliette, maglioni e di abbigliamento da palestra (praticamente mai usato.. data la mia grande passione per lo sforzo fisico..). C’è stato un momento in cui sepolta da vestiti e da scarpe di ogni tipo, colore, altezza ho inziato a pensare a quale potesse essere la strategia da adottare per rendere nuovamente una parvenza di ordine a questo caos.. ho pensato che poi alla fine potrei vendere un pò di cose su e-bay per rimpolpare le mie tasche sempre vuote (sarà perchè spendo sempre troppo in abiti???!!!)
Ho fatto la selezione di quello che non avrei più portato: risultato 1 borsone pieno zeppo.
In ogni caso ho imparato che:
- ho così tanti abiti che potrei aprire una rivendita
- ho varie ripetizioni per modello e tessuto.. meno male che cambio il colore
- devo smettere di lamentarmi perchè non ho niente da mettere.. la prossima volta che mi sento dire una cosa del genere mi metto in ginocchio sui ceci
- devo far durare questa fase di "sanità mentale" il più a lungo possibile…
- ...ma alla fine dei giochi mi sono accorta che deficio di almeno 2 paia di pantaloni......
;)
giovedì 7 febbraio 2008
mercoledì 6 febbraio 2008
Album Sposi ;)
http://www.mrswedding.eu/laan/laurand1127.htm
...per chi volesse dare un'occhiata!!!!!!!!!
Bacioni!
Laura & Andrea
lunedì 4 febbraio 2008
Home sweet home!
Tra pochi giorni, la nostra casa, sarà pronta. L'abbiamo acquistata mesi fa, in costruzione; abbiamo scelto con cura i mobili; negli ultimi giorni, stiamo pensando ai dettagli, per renderla ancora più nostra: qualche quadro acquistato nei tanti nostri viaggi, qualche foto, il profumo speziato di una candela, qualche sfumatura di colore, un po' di ricordi da spargere qua e là...
Sto vivendo questo momento come un rito di iniziazione (...un altro...): l'ingresso nel mondo adulto e responsabile... E mi chiedo anche cosa vedranno, e chi ospiteranno, i muri di questa casa... Mi chiedo se saremo sempre felici come lo siamo adesso, se ci guarderemo sempre in questo modo "magico" che tanto colpisce i nostri amici; mi chiedo se prima o poi ci saranno dei bimbi, a muovere i primi passi tra il divano e la tv... oppure se rimarremo per sempre noi due, con il nostro splendido essere complementari e il nostro "bastare a noi stessi"; mi chiedo se la nostra casa sarà ancora un "porto di mare" per i nostri amici... Inoltre, sto vivendo questo momento come una conquista: dopo 5 anni di appartamenti in affitto e in condivisione, l'idea di una casa tutta mia mi sembra un sogno! ...5 anni di co-inquilini/e con cui spartire piatti da lavare ed esperienze, la tabella con i turni delle pulizie appesa al frigo e le chiacchiere la sera tardi, in 2 o 3 su un letto, e il mattino presto, magari in bagno mentre ci si prepara... le cene sul divano davanti alla tv con un piatto in mano e una bottiglia in due o in tre, da cui bere "a canna", oppure il farsi belle assieme per poi uscire alla conquista del mondo... momenti unici ed irripetibili, ma poi si cresce e si sente la necessità di uno spazio proprio, e di investire i propri soldini in qualcosa di concreto e duraturo (...anche se, nonostante gli stipendi che non sono male, senza l'aiuto di mamma e papà non ce l'avremmo mai fatta...)
E, tra pochi giorni, il trasloco... quello definitivo, in quella che spero sarà la mia casa per tutta la vita... o quasi... (...salvo trasferimenti in una bella città di mare a 150 km da Milano o...in Australia...o ancora...salvo parti pluri-gemellari...!)
Tante emozioni. Sogni che si realizzano. Crescere ancora un po'... lasciandosi alle spalle un importante passato e guardando ad un futuro dolce, pieno di progetti da realizzare e di sorprese.