giovedì 7 agosto 2008

Puttane cafone (triestine e non)!


Nel w-e io e A. siamo andati a Trieste, al battesimo della piccola Clarissa, la figlia di Elisa, la migliore amica di mio marito: e lì, sul sagrato della chiesa, si è materializzata una "velina", accompagnata da un marito tamarro da far paura e da un bambinetto isterico, tutta sorrisi e moine nei confronti di A., che è rimasta palesemente di merda quando ha saputo che lui, nel frattempo (a quanto pare non si vedevano da una 15ina di anni) si era sposato... al momento delle presentazioni mi ha guardata come se fossi un insetto fastidioso, con un'espressione gelida... ovviamente non si è "abbassata" a rivolgermi la parola per tutto il tempo e alla fine della festa, baci baci e sorrisi a mio marito e a me neanche un saluto... è passata a distanza di sicurezza da me, non ho avuto neanche occasione per dirle che era stato UN VERO PIACERE CONOSCERLA! PUTTANA CAFONA!!!!!!!!!!!!!!

Della serie... la PUTTANA CAFONA è quella figura che, come da migliore tradizione, non manca mai in ogni gruppo d’amici: quella che dell’arte del flirtare ne fa una ragione di vita. Quella che se qualcuno porta un amico nuovo si sentono svolazzare gli ormoni per un raggio di 3 chilometri; quella che l’ultima maglietta scollatissima la deve far passare in rassegna da tutti e raccogliere i pareri. Quelle il cui tono di voce sale oltre quanto l’orecchio umano può ragionevolmente sopportare non appena un portatore di cromosomi xy fa la sua comparsa.
E fino a qui vi chiederete cosa possa importare a noi se le altre giocano a fare le donne fatali. Proprio nulla, a meno che… a meno che l’oggetto dell’attacco di seduzione compulsiva non sia VOSTRO MARITO!
Tra le molte cose irritanti che possono incrociare il nostro cammino di vita bisogna ammettere che cose come questa ne superano molte, amplificate quando entra in gioco proprio l’oggetto del vostro desiderio. Alzi la mano chi in simili occasioni non viene colta da pensieri omicidi… La mania d’esibizionismo è una malattia diffusa e difficile da combattere, lo sappiamo bene. Ma essa sfiora i limiti dell’istigazione a delinquere nel caso in cui la novella velina sappia bene che è per lui che sospira il vostro cuore, e la ragione suggerirebbe di tenersene alla larga e lasciarvi campo libero!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...Tra le cose che non cambiano mai, trovo ci siano tristi retaggi atavici, tra cui la spietata competizione femminile e la lotta al massacro le une con le altre. In questo senso avremmo molto da imparare dagli uomini e dalla loro lealtà al "branco"... Mi fa tristezza che una donna, per farsi notare ed essere sempre al centro dell'attenzione, ricorra a certi mezzucci... ma quando dall'altra parte c'è un uomo tutto d'un pezzo, può fare pure tutte le moine che vuole, tanto non attacca... è questo ciò che conta! Cri

frobbiano ha detto...

Nonostante io ami la prolissità, mi lascerò andare ad un consiglio tanto semplice quanto stringato: non esagerare Laura! Come può un comportamento di un'altra persona toccarti così tanto da vicino? ;-)

Anonimo ha detto...

Anche mia moglie è gelosissima della mia miglior amica e la descrive esattamente allo stesso modo.
(Se ci siamo sposati significa che preferisco lei (la moglie), l'altra (l'amica) magari è al secondo posto della classifica, ma è comunque indietro, basta che il marito sia fedele (qualche bacino sulla guancia o pizzicotto all'amica è considerato tradimento?))