martedì 22 dicembre 2009

Il mio Natale, finalmente!













Mare. Focaccia. Palme. Vento. Le alture appena imbiancate. Il grande albero nell'ingresso di casa dei miei genitori. Le luci colorate e la collezione di "Babbi" Natale. Lo scorcio di strada che vedo dalla finestra, allegro e illuminato. Questo è il MIO Natale. L'unico che sento e che respiro.. L'unico che mi rende felice.. Quest'anno il mio Natale è ancora più speciale perchè c'è Pippino. TANTI CARI AUGURI a TUTTI!!!!!!!! Seguite il vostro cuore e respirate il VOSTRO Natale.........
Laura



martedì 8 dicembre 2009

Il Mio Splendido Parto

A mia mamma e alle mie amiche: a quelle già mamme, alle quasi mamme, a quelle che "ora non è il momento", alle mamme "in potenza", e anche a quelle "allergiche" ai bambini
Una gravidanza fortemente voluta, arrivata prima ancora di elaborare bene il desiderio. Una gravidanza vissuta con molta apprensione, perchè ad ogni controllo saltava fuori qualcosa che non andava... poi qualcos'altro, poi qualcosa ancora... così fino alla fine, fino all'incontro con quella creatura su cui avevo tanto fantasticato e per la quale ho sofferto come non mai.

La sera del 26/09 io e Andrea usciamo con una coppia di amici: prima andiamo a cena al ristorante messicano, e poi al cinema, a vedere "Baarìa", il film di Tornatore. Facciamo molto tardi ed io, che negli ultimi giorni ho addosso una forte stanchezza, mi addormento subito... per poi svegliarmi qualche ora dopo a causa di una strana sensazione: avverto una sensazione di bagnato, sono delle perdite... dopo mesi di minacce d'aborto e di minacce di parto pre-termine, vivo con il terrore delle perdite di sangue... con il fiato sospeso controllo, ma non c'è sangue, sono solo perdite acquose. Penso che solo chi ha vissuto una gravidanza "a rischio" possa capire appieno la paura di vedere il sangue... e il terrore costante di perdere qualcosa di invisibile ma già tanto caro. Mi alzo da letto per andare in bagno e noto di aver bagnato il letto! Sono solo a 35 settimane e qualcosa di gestazione, non è possibile che mi si siano già rotte le acque! Stranamente però resto calma: se anche dovessi partorire ora infatti, non sarebbe un dramma come se la stessa cosa fosse accaduta anche solo qualche settimana fa! Penso a Valentina, la mia migliore amica: lei è una bravissima ostetrica e la volevo accanto a me in quest'avventura: rapidamente però realizzo che Vale in questi giorni si trova fuori Milano... e che forse io, Andrea e Alessandro dovremo cavarcela senza di lei!!! Oddio, ce la farò a partorire senza di lei?? In questi mesi lei è stata la mia guida.... e so che sarebbe stata in grado di gestire la mia paura del parto e rendere speciale il tutto! Ma questa volta DEVO farcela senza di lei... Sveglio mio marito e decidiamo di chiamare il reparto maternità: l'ostetrica che mi risponde al telefono mi conferma che è necessaria una visita, ma senza particolare urgenza. Mi faccio una lunga doccia calda e metto le ultime cose in valigia. Arrivata in clinica vengo accolta dall'ostetrica con cui avevo parlato al telefono, mi stava aspettando: mi visita, ma non è sicura che le mie acque si siano rotte. Mi attacca il monitoraggio: il cuoricino di Ale batte forte e regolare, non ho contrazioni nè dolori. Dopo mezz'ora, vengo mandata via con l'accordo di controllare le perdite e di ri-aggiornarci più tardi: mi suggerisce inoltre di non mettermi a riposo, anzi di fare una passeggiata, per non rallentare o bloccare l'eventuale inizio del travaglio. Io e Andrea decidiamo così di visitare la Fiera Agricola di Sesto San Giovanni, prevista per quel week end: arriviamo lì e gironzoliamo tra gli animali e i banchetti di prodotti alimentari biologici. Assaggiamo salumi e formaggi, e ordiniamo due degustazioni e due risotti con la salsiccia! Gnam!! A metà pranzo però, le perdite aumentano notevolmente: finiamo di mangiare e torniamo in clinica. Riesco a bagnare la panca su cui eravamo seduti, i vestiti, il sedile dell'auto... che fastidio quest'acqua che sgocciola!!! In clinica vengo accolta da una nuova ostetrica (B., quella che mi assisterà durante il parto!), che era già stata informata riguardo la mia situazione: visita dolorosina... le acque sono rotte!! Vengo nuovamente attaccata al monitoraggio e nel frattempo B. avverte Andrea e lo manda a prendere la mia valigia in macchina. Terminato il monitoraggio, l'ostetrica compila la mia cartella clinica e mi spiega che, qualora non fosse accaduto nulla nel frattempo, la mattina dopo mi avrebbero indotto il parto con l'ossitocina... Mi sistemano in una camera (da sola) e permettono ad Andrea di restare con me... Lui è "coccolosissimo": mi abbraccia e continua a ripetermi che di lì a poco avremmo conosciuto il nostro "pirlino"! Io sono tranquilla: non ho paura di quello che verrà, spero solo che il mio bambino stia bene. Al momento ancora nessun dolore! L'unica sensazione fastidiosa che provo è data dalle "acque" che continuano a scendere... Avvertiamo dell'accaduto i miei genitori e gli amici più cari. Il pomeriggio passa lentamente, tra i sempre più frequenti monitoraggi, una flebo di antibiotico, la terapia di cortisone - che forse aiuterà lo sviluppo dei polmoncini di Ale, dato che comunque a breve partorirò e sarà un parto leggermente prematuro - e le coccole di Andrea. Sul tardi arrivano i miei genitori da Genova, sono proprio emozionati all'idea di diventare nonni!!! Arriva la cena, mangio qualcosa e poi, dato che ancora non ho nessun dolore, Andrea e i miei genitori decidono di andare via. Passo la serata al telefono... sento parecchie volte Andrea, e le mie amiche. Sul tardi ricevo la telefonata di mio cugino e di sua moglie, parliamo a lungo, e quando metto giù inizio ad avvertire dei vaghi dolori pre-mestruali... E' l'una di notte. Vado in bagno, sto perdendo il tappo mucoso. Provo a dormire, ma il "rumore" del monitoraggio è troppo forte, e sto scomoda con i sensori attaccati al pancione... Viene più volte l'ostetrica a trovarmi, controlla il tracciato, chiacchieriamo un po'. Alle due passate i dolori si fanno più forti. Inizio a "cronometrare" e con grande sorpresa noto che questi dolori arrivano regolari ogni 5-6 minuti e durano circa 1 minuto! Che bella sensazione: il mio corpo fa il suo dovere... FUNZIONO... ma... oddio, sono in travaglio??? E dove sono i dolori insopportabili? Chiamo l'ostetrica, mi visita e mi dice che sono già a 3-4 cm di dilatazione! Mi chiede di avvertire subito mio marito e di seguirla in sala travaglio. Il dolore delle contrazioni è davvero tosto, ma con la respirazione imparata durante il corso pre-parto è assolutamente sopportabile. Grande è, invece, la paura del dolore, la paura che aumenti a dismisura e che duri ore ed ore... Chiedo l'epidurale. Il ginecologo di turno prova a dissuadermi perchè il mio travaglio si preannuncia veloce... ma comunque ribadisce che la decisione deve essere solo mia e di mio marito. Nel frattempo arriva Andrea (...deve aver volato da casa all'ospedale...), emozionato e pieno di attenzioni. L'atmosfera in sala travaglio è distesa: si chiacchiera, e io e Andrea ridiamo come due scemi su un paio di cose... Ad ogni contrazione respiro a fondo, conto e mi massaggio la schiena. Io e mio marito decidiamo di fare l'epidurale, che però dopo 1/4 d'ora ancora non ha fatto effetto, mentre inizio a sentire il bisogno di spingere... com'è possibile??? L'ostetrica, un po' stupita, mi visita, e pronuncia le parole magiche : "Sei a dilatazione completa!". Mi spiega come spingere e rapidamente ci spostiamo in sala parto. Ricordo di aver fatto questo tragitto a piedi nudi sul linoleum verde. Da qui in poi il momento più duro: nella fase espulsiva ci si sente letteralmente aprire in due! All'arrivo della contrazione devo spingere "come per fare la cacca": Andrea deve aiutarmi sollevandomi la testa. In sala parto ci siamo io, Andrea, l'ostetrica B. e un infermiere sud-americano. Questo è il momento clou del parto: B. mi dice di concentrarmi su quello che sento e di "assaporare" queste sensazioni perchè nella vita non le proverò mai più, e di essere felice di quello che mi sta succedendo perchè sto dando la vita! Ad un certo punto sento la voce di Andrea che mi incita a spingere: il suo tono caldo ed emozionato mi fa capire che "ci siamo" davvero... grazie a lui, anche se sento dolore riesco a rilassarmi e sento arrivare da dentro una forza inimmaginabile... e con questa forza arriva anche la contrazione, quella buona, quella che mi farà conoscere il mio bambino... il nostro bambino! Sento uscire la testa - credo di aver gridato in quel momento - e poi, senza più dolore, con un'ulteriore spinta esce velocemente il resto del corpo... Non riesco a vedere subito il bimbo, sento che emette un paio di vagiti ma ha difficoltà a piangere, così gli liberano le vie respiratorie con dei tubicini, ora piange, lo avvolgono in un asciugamano bianco e me lo mettono in braccio... lo guardo in viso, lo sento su di me e lo "riconosco"... è piccolino, è MIO FIGLIO e lo amo già alla follia. Sa di un odorino strano, lo trovo stupendo e me lo bacio tutto. Guardo Andrea, ha gli occhi pieni di lacrime, ci baciamo, e mi dice che sono stata bravissima... lo amo tantissimo il mio uomo, è meraviglioso, ed è stato un "onore" per me averlo accanto in queste ore, in questi mesi difficili... Coccoliamo Alessandro fino a che non lo portano via per i controlli e il primo bagnetto... e ci rendiamo conto di aver creato qualcosa di davvero IMPORTANTE... ora finalmente riesco - riusciamo - a dare un senso alla sofferenza dei mesi passati.

E' così che il 28/09/09 alle ore 05.10 è nato l'amore della nostra vita!!!

...le ore seguenti sono state un cocktail di euforia, dolcezza e condivisione...
...questo scritto per non dimenticare...

lunedì 7 dicembre 2009

venerdì 16 ottobre 2009

28 settembre 2009




Benvenuto al mondo ALESSANDRO DAVIDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 25 settembre 2009

venerdì 18 settembre 2009

34 settimane e 4 giorni



Ricorderò con dolcezza ogni momento di questi mesi. "La meraviglia che cresce dentro di te è l'unica occasione che si ha nella vita di aiutare Dio in un miracolo".


giovedì 27 agosto 2009

Ma se ghe pensu...

"Immagini di ieri e di oggi di Genova, il video nella prima parte cerca di mantenere i posti nello scorrere del testo come il mare, i monti, la Lanterna, la piazza della Annunziata, il Righi, Genova illuminata. La canzone è interpretata da Mina in maniera magistrale. La storia della canzone parla di questo anziano Genovese che è emigrato per lavorare e nostalgicamente sogna di poter ritornare, e rivede la sua amata città con il "MA SE GHE PENSU"......!!!!! Dedicata a tutta la gente che è andata via dalla propria terra per lavorare, come questo Genovese".

giovedì 20 agosto 2009

Alessandro...

...ti aspettiamo da 30 settimane e 3 giorni...

Una canzone per Te: http://www.youtube.com/watch?v=F_IeAUj2NQ0

Mamma e Papà

giovedì 9 luglio 2009

Gestire la complessità o tenerla a bada?

"Ogni tanto ne sento parlare: gestire la complessità è un'espressione altamente evocativa, ma non mi faccio illusioni. Io la complessità non la gestisco, la tengo malapena a bada.
Perché la mamma è la mamma.
Perché una mamma è prima di tutto una moglie/compagna/amante.
Perché una mamma è comunque una donna.
Perché una mamma sa come si fa.
Perché si impara anche a fare la mamma.
Perché una mamma è giusto che lavori.
Perché una mamma deve stare con i suoi bambini.
Perché una mamma è quella che fa la spesa.
Perché una mamma è quella che sceglie la macchina.
Perché una mamma deve insegnare ai figli che le marche dei vestiti non sono importanti.
Perché una mamma adora comprare bei vestiti per i suoi bimbi.
Perché una mamma organizza le vacanze.
Perché una mamma è la manager delle valige.
Perché una mamma vorrebbe la tata fissa dalle 08 alle 19, dal lunedì al venerdì.
Perché una mamma, certe volte, strangolerebbe Tata Lucia.
Perché una mamma manderebbe al macero tutti i manuali su come si fa la mamma.
Perché una mamma, certi giorni, vorrebbe essere nata uomo.
Perché una mamma che lavora part-time vorrebbe lavorare full-time.
Perché una mamma che lavora full-time vorrebbe lavorare part-time.
Perché una mamma fa almeno una lavatrice al giorno.
Perché una mamma vorrebbe un mondo più pulito (ha la fissa della pulizia, si sa).
Perché Freud ha insegnato che è sempre colpa della mamma.
Perché la nonna dice alla mamma che deve avere pazienza, con suo marito.
Perché una mamma ha quasi sempre una suocera.
Perché una mamma guarda il suo piccolo, e pensa con orrore che un giorno sarà suocera anche lei.
Perché una mamma vorrebbe parlare con le altre mamme.
Perché una mamma fa la blogger, ma il capo non lo sa, i colleghi non lo sanno, e metà degli amici non la chiama più, perché tanto leggono il blog, e quindi sanno tutto quello che le succede.
Perché una mamma blogger ha almeno cinque profili, tre nick, due immagini per i profili, una sfilza di password che non ha mai salvato nel file excel criptato.
Perché una mamma blogger sa che tutto questo si chiama marketing, lamentazione inutile, auto-glorificazione attraverso il martirio, promozione di sé, qualunquismo, ricerca di conferme, competitività, cinismo, stupore, sincerità, invidia, responsabilità, tenacia, fatica e gioia.
E una mamma blogger sa che, se domani non ci fosse più elettricità in questo mondo, lei sparirebbe dalla faccia della terra.
La complessità resterebbe. Lei continuerebbe a tenerla a bada, senza gestirla. Solo, non avrebbe più le parole per raccontarla".

Al mio piccolo ALE...

Al mio piccolo ALE... perchè se potessi vorrei guardarti negli occhi già da domani ma, aspettando quel giorno, ti amerò sempre di più! La tua mamma :)

domenica 28 giugno 2009

Laura...

...e il pancione se ne vanno per un po' al mare in Toscana! Ciao ciao!!
22 settimane e 6 giorni

lunedì 22 giugno 2009

...



In attesa di Alessandro da 22 settimane tonde tonde!


MAMMA E PAPA' TI STANNO ASPETTANDO!!


venerdì 12 giugno 2009

Alessandro...


Mamma e Papà ti aspettano da 20 settimane e 4 giorni... e sei già la cosa più importante!!!

mercoledì 10 giugno 2009

Delusa


C'è una bellissima canzone dello Zio Vasco che porta questo titolo. Ma il testo non c'entra molto con la mia situazione.
Da quando sono rimasta incinta, e ho intrapreso questo cammino purtroppo molto difficile, ho iniziato anche la "conta" delle persone aride/menefreghiste/egoiste che gravitano intorno a me. Alcune cocenti delusioni, arrivate da persone dalle quali mi sarei aspettata aiuto/partecipazione. E' triste constatare di avere intorno persone egoiste, concentrate solo su se stesse, incapaci di sacrificare un pomeriggio/una sera del loro tempo... e totalmente incapaci di capire o sentire la "sofferenza" altrui.
Non riesco a comprendere come, chi ci vuole bene, possa non capire le nostre necessità, le nostre emozioni... e addirittura possa fregarsene apertamente: davvero, non ho nessuna pretesa, ma questo è un mistero mooolto più grande di me. Non so trovare risposte. E fa male.....
Essere presenti con le persone a cui si tiene non dovrebbe riempire sinceramente di gioia? Ecco, questa è l'idea di affetto che mi è stata insegnata e che ho fatto mia. Il resto... faccio fatica a comprenderlo.
In ogni caso, al di là di qualche sorpresa negativa, mi ritengo fortunata: ho avuto la conferma (dal sapore incredibilmente bello) di avere accanto a me una persona unica, e molte persone speciali.

Serenità autoimposta ma una gran paura...


Paura di non poter volare. Laura

lunedì 8 giugno 2009

Giro di boa

Oggi entriamo nella 20esima settimana: siamo a metà di questo percorso tanto bello e tortuoso. Una preghiera, dono di una cara amica, perchè vada tutto bene...

Signore, ti ringrazio per la nuova vita che sento crescere dentro di me. Questa presenza mi fa vedere persone e cose in modo diverso, mi riempie di tenerezza e rinnova in me una grande ammirazione per il mistero della tua opera creatrice che continua attraverso la mia persona. Sono felice di essere donna e di essere madre. Veglia, ti prego, su questa creatura che tu già vedi e conosci. Io percepisco soltanto il suo fruscio, lieve come una carezza e sogno i lineamenti del suo volto, il colore degli occhi e dei capelli. Lasciami sognare, ti prego, ma aiutami a conoscerla, perchè possa accompagnarla fin d'ora nel cammino della vita. Fa che la fatica della gravidanza e la paura del parto non turbino la mia serenità e possa vivere questa meravigliosa avventura affidandomi alla tua Provvidenza. Maria, tua madre, coraggiosa e tenera, mi sia accanto in questo tempo di attesa e mi renda capace di accogliere questa bambina o bambino con lo stesso amore con cui Lei ha accolto te. AMEN.

giovedì 28 maggio 2009

Essere genitori, essere nonni

La mia è una gravidanza un po' difficile: a causa della minaccia d'aborto iniziale e delle contrazioni uterine infatti, sono a riposo ormai da diverso tempo.. e non è per niente facile.. sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista "pratico" (e anche perchè sono in una città che non è la mia, che in questa situazione non riesco neppure a sentire mia.. e mi manca la quotidianità che potrebbe darmi la mia famiglia). Per quanto riguarda l'aspetto psicologico, il più delle volte riesco ad essere positiva.. ma a volte la paura che qualcosa vada storto prende il sopravvento, ed è come entrare in un incubo, all'interno del quale è complicato districarsi. I "calcetti" di Alessandro però sono meravigliosi: mi fanno stare meglio e mi danno la forza di affrontare, giorno per giorno, questo tortuoso percorso. Fondamentale è anche il supporto del futuro Papà: sa tirarmi su di morale, è sempre presente e partecipe, ed è bravissimo nel fare la spesa, nel gestire le mille cose pratiche (dall'inviare le raccomandate al mio ufficio fino al pagare le bollette), nell'organizzare serate con gli amici (rigorosamente a casa, dal momento che io sono in "clausura"), nel cucinare la pasta "saltata".. il tutto dopo 10 - 12 ore di lavoro! Eh sì, ho sposato un fenomeno ;) E, questo fenomeno, lo amo alla follia, perchè sa guardare nella mia stessa direzione e sa anticipare ogni mio bisogno.. e perchè ha capito che a volte essere genitori richiede qualche sacrificio già prima dell'arrivo del pupo!
E poi, ci sono mia mamma e mio papà: non so come avremmo fatto senza il loro aiuto nell'ambito di questo percorso.. si stanno "sparando" km su km per venire a casa nostra con regolarità, e aiutarci nella gestione della casa e nella preparazione/organizzazione dei pasti fino alla loro successiva visita! Insomma, loro (e il freezer che accoglie tutti i cibi pronti) sono geniali!! Una mia amica, già mamma, mi ha detto una cosa molto bella e molto "vera" a proposito dei "nonni": il nonno ideale non è quello che tiene in braccio il nipotino e gli fa le facce buffe per un paio di ore alla settimana.. il nonno ideale è quello che aiuta i neo-genitori nelle pulizie, nel cucinare, nel lasciare dormire la neo-mamma per 2 ore di fila.. Ecco, i miei genitori si sono già calati nel ruolo e lo stanno interpretando splendidamente. E ci stanno aiutando a far venire al mondo il nostro ALESSANDRO!

venerdì 22 maggio 2009

Oggi entriamo nel 5° mese!



Amore, Mamma e Papà ti aspettano da 17 settimane e 4 giorni! 17 settimane e 4 giorni di sogni, paure, speranze, lacrime, progetti... 17 settimane e 4 giorni durante i quali il nostro rapporto è cresciuto tantissimo... 17 settimane e 4 giorni durante i quali tante persone ci hanno deluso profondamente e tante altre non hanno perso l'occasione per tacere... 17 settimane e 4 giorni durante i quali tanti amici si sono dimostrati tali, con piccoli gesti spontanei... 17 settimane e 4 giorni durante i quali, Alessandro, abbiamo capito quanto sei forte e attaccato alla vita.....

martedì 19 maggio 2009

Mi chiamavano feto

La memoria genetica è una memoria che cammina nel tempo, oserei dire che si proietta verso l'eternità. Essa ha deciso la nascita di ciò che caratterizza l'uomo in quanto uomo e ha costituito l'origine degli affetti. (Franco FORNARI)

"Non so esattamente da quanti giorni, settimane sto lavorando intorno a me stesso. Si, perché, se non interferiscono fattori esterni ad influenzare il mio piccolo cantiere, mi posso considerare responsabile di ciò che sta accadendo nel mio attuale microcosmo, cioè l'utero. Intendiamoci, il mio lavoro si basa su quanto genitori, ascendenti e via dicendo mi hanno trasmesso di loro e, quindi, sono responsabile nel perfezionarmi solo a partire da circa 22 settimane di vita intra-uterina.
Ma come ha inizio la mia storia? Da quando mi chiamavano embrione e cioè da un quasi-niente o più precisamente da una cellula che conteneva le informazioni genetiche prevenienti da mamma e papà. Una cellula che poi si è sdoppiata in due e via via sempre di più in un processo incredibile di moltiplicazione, seguendo un percorso che mi è sembrato un po' magico. Perché i vari gruppi di cellule, grazie ad un loro misterioso sistema d'informazione le une con le altre, si sono suddivise vari compiti andando alcune a formare il muscolo cardiaco, altre il sistema nervoso, ecc. E nel far questo si sono mosse in modo preciso, ognuna a perfetta conoscenza del proprio destino. Questa mia permanenza dentro l'utero della mamma ha richiesto naturalmente una casa, un ambiente chiuso e protetto e anche qui ci hanno pensato altre cellule a procurarmelo.
Man mano che i giorni passavano il mio programma di partenza doveva fare i conti con una molteplicità di modifiche e adattamenti che mi provenivano dal mio serbatoio per la sopravvivenza, cioè la mamma. Il mio lavoro di sviluppo era infatti nelle sue mani; o meglio nel suo stile di vita; cosa mangia, cosa beve, se fuma; come e quanto si muove, quanto dorme, ecc. Non bisogna dimenticare che tutto quanto mi giunge attraverso cordone ombelicale e placenta (anche le sue abitudini di vita si ripercuotono nel mio stile di vita), hanno influenza nel mio lavoro di sviluppare al meglio un cuore, due polmoni, due reni, un apparato digerente, ecc. per non contare tutte le opere di finitura. Ma soprattutto il cervello.
Non so esattamente perché, ma la mia preoccupazione maggiore è proprio il cervello. Forse perché c'è in me un'intuizione (anche questa magica) che mi fa consapevole che il cervello è la mia arma segreta nell'appartenenza alla specie umana.
Per svilupparsi il mio cervello necessita di sangue fortemente ossigenato che mi giunge sempre dalla mamma, veicolato dalla placenta. La quantità di ossigeno che mi è necessaria per sviluppare gli organi del tronco e gli arti è decisamente inferiore a quella necessaria per lo sviluppo del cervello; ecco la mia preoccupazione di pompare per lui, il sangue migliore. Se ad esempio mia mamma fuma troppo, beve troppi alcolici o peggio ancora si droga - e mi mette nei guai anche sistema nervoso e polmoni - mi arriva meno ossigeno nel sangue. Unica mia risorsa in questo caso è mettere in azione dei meccanismi regolatori per mantenere, se non aumentare, quanto è necessario al cervello, riducendo la quota destinata ad altri organi; a scapito naturalmente anche della mia crescita corporea. Insomma scelgo di rallentare lo sviluppo di tutto il mio corpo per salvaguardare quello del mio cervello (il mio chiodo fisso) e del mio sistema nervoso. È una prerogativa che forse risulta anche dall'ecografia. Non sono ne bello ne proporzionato, con quella testa grossa. Ma quanto mi preme questa testa!
Sto lavorando al mio mondo psichico. Un tempo si pensava che la vita psichica avesse inizio dopo i due anni di età. Ed io a questo punto con i miei sei mesi di vita intrauterina alle spalle avrei potuto essere considerato solo un essere amorfo, navigante in un liquido limbo poco conosciuto. Ma soprattutto inanimato. Unico segnale di questa vita considerata solo vegetativa era il controllo sulle pulsazioni cardiache e qualche rara radiografia. Oggi invece la mia vita intrauterina è una bellissima avventura da raccontare. È un fatto assodato che la mia costruzione si sta compiendo tutta nei nove mesi di vita fetale; dopo la nascita ci sarà il perfezionamento e, naturalmente, lo sviluppo delle funzioni dei vari organi costruiti nel grembo materno. A parte le famose istruzioni personali genetiche dell'inizio, tutti seguiamo più o meno, lo stesso copione biologico. Ma se questo vale per le varie parti dell'organismo, non vale per la mente. Ed ecco che ritorniamo al cervello, perché la mente di ognuno costituisce una struttura a sé con un risultato irripetibile da individuo a individuo. So di aver fatto in questi mesi dei miracoli di crescita e sviluppo. Il mio cervello soprattutto sta immagazzinando informazioni che mi giungono alcune in codice dal mio sistema nervoso ma anche (e sono le più interessanti anche per la mia vita dopo) quelle che mi giungono dal mondo che mi circonda, filtrato dalla mamma e con il quale ho instaurato una serie di scambi e sto facendo continue esperienze.
Una delle cose che riesco a fare meglio è ascoltare perché in quanto a vedere non ho grandi possibilità. La penombra che mi circonda è rassicurante, a volte viene percorsa da lampi di luce. In quanto al tatto, un passatempo è toccare - anche se con risultati modesti - le pareti che mi circondano e che ormai mi sono proprio addosso: evoluzioni e capriole sono diventate pressoché impossibili. A volte non mi limito a toccare ma ci incollo anche la bocca. È un tentativo di assaggio. Ma l'esperienza che ripeto volentieri è quella del pollice in bocca e faccio anche un movimento ritmato con le labbra come se mi stessi allenando a succhiare. Cosa mai potrà immaginare (o sognare?) la mia mente in quei momenti, se non il seno che troverò nascendo. A questo punto potrei pensare che, accanto alla mappa cromosomica del mio inizio, ci sia anche una specie di mappa a livello psichico, un'impronta genetica che mi rende presente nella mente, ancora in evoluzione, l'esistenza di una mamma-seno che, dopo la nascita, nel nutrirmi mi darà anche amore.
Aspettative di amore e scambio di messaggi. Ecco le due espressioni che mi stanno nutrendo, in questo mio ultimo percorso, la mia mente e quindi il mio mondo psichico. Sono strettamente collegate tra loro. Il venire sollecitato a rispondere ai messaggi del mondo fuori costituisce un atto d'affetto in chi me li manda.
Ho detto che so ascoltare note musicali e quando sono melodiche mi rilassano, mi fanno anche dormire; oppure altri rumori o suoni magari anche irritanti e per me senza senso. Ma soprattutto voci; con quella della mamma che mi giunge in continuazione, praticamente convivo. E infatti la riconoscerò fra tutte dopo la nascita.
Mi colpisce sempre quella del papà. Lui oltre a stuzzicarmi per farmi giocare con colpetti sul ventre della mamma, ai quali rispondo come posso con un pugno o con un piede, mi ripete con voce bassa sempre le stesse parole e dopo la nascita lo riconoscerò subito proprio per questo.
Sia il mio corpo come la mia mente sono soggetti di studi in continua evoluzione. Hanno anche scoperto con l'ecografia che quando dormo, ho dei movimenti oculari sotto le palpebre (lo chiamano sonno REM). Il che significa che sogno e stanno facendo moltissime congetture sul contenuto di questi sogni; come, ad esempio, che sono fatti con avanzi di esperienze diurne insieme a miei prodotti originari. Questa del sogno è veramente un'avventura un po' magica perché, anche se ora non ricordo nulla, pare che quello che sto sognando rimanga nel mio inconscio, cioè quella specie di cantina che mi porterò dentro per tutta la vita.
Sto in definitiva costruendomi brani di una storia fantastica che elaborerò e arricchirò dopo la nascita, patrimonio base del mio futuro mondo psichico".

...

"Cresce in me la vita, miracolo di essenza in essere... Lui c'è, miracolo divino. Esisto, esiste. Vive".

domenica 10 maggio 2009

Pisellino





Eh sì... oggi l'ho visto anche io durante l'eco... ed era inequivocabilmente un pisellino... quindi... ALESSANDRO ti aspettiamo!!!


Mamma e Papà

Festa della Mamma 2009

Questo e' per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo "e' tutto a posto tesoro, la mamma e' qui con te". Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dare loro conforto. Questo e' per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito nei capelli, macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro borsetta. Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte e biscotti e cuciono a mano i costumi di carnevale. E tutte le madri che NON FANNO queste cose. Questo e' per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai. E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini. Per le madri che hanno perso i loro bambini durante quei preziosi 9 mesi e che non potranno mai vederli crescere sulla terra ma un giorno potranno ritrovarli in Cielo! Questo e' per le madri che hanno collezioni d'arte di valore inestimabile appesi in cucina. Per le madri che si sono gelate al freddo alle partite di calcio invece di guardare dal caldo dalla macchina cosi' quando il bimbo le chiede "Mi hai visto, Mamma?" potranno dire "Certo! Non me lo sarei perso per niente al mondo !" pensandolo veramente. Questo e' per tutte le madri che danno una sculacciata ai loro bambini al supermercato quando urlano facendo i capricci per il gelato prima di cena. E per tutte le mamme che invece contano fino a 10. Questo e' per tutte le mamme che si sono sedute con i loro figli per spiegare come nascono i bambini. E per tutte le madri che avrebbero tanto voluto farlo, ma non riescono a trovare le parole. Questo e' per tutte le mamme che fanno la fame per dare da mangiare ai loro figli. Per tutte le madri che leggono la stessa favola due volte tutte le sere e poi la rileggono "ancora una volta". Questo e' per tutte le madri che hanno insegnato ai loro bambini ad allacciarsi le scarpe prima che iniziassero ad andare a scuola. E per tutte quelle che hanno invece optato per il velcro. Questo e' per tutte le madri che hanno insegnato ai loro figli maschi a cucinare e alle figlie come si fa a ad aggiustare un rubinetto che perde. Questo e' per tutte le madri che girano la testa automaticamente quando sentono una vocina chiamare "mamma!" in mezzo a una folla, anche se sanno che i loro figli sono a casa - o anche via all'universita'... Questo e' per tutte le mamme che mandano i loro figli a scuola con il mal di pancia assicurandoli che una volta a scuola staranno meglio, per poi ricevere una chiamata dall'infermeria della scuola chiedendo di venirli a prendere. Subito. Questa e' per tutte le madri di quei ragazzi che prendono la strada sbagliata e non trovano il modo di comunicare con loro. Questo e' per tutte le matrigne che hanno cresciuto i figli di altre madri donando a loro tempo, attenzione e amore.. e che non vengono apprezzate! Per tutte le madri che si mordono le labbra fino a farle sanguinare quando le loro quattordicenni si tingono i capelli di verde. Per le madri delle vittime delle sparatorie nelle scuole, e per le madri di chi ha sparato. Per le mamme dei sopravissuti, e le madri che guardano con orrore la TV abbracciando i loro figli che sono ritornati a casa sani e salvi. Questo e' per tutte le mamme che hanno insegnato ai loro figli ad essere pacifisti ed ora pregano per i loro di tornare a casa dalla guerra sani e salvi. Cos'e' a fare una brava Madre ? La pazienza? La compassione? La determinazione? La capacità di allattare, cucinare e ricucire un bottone di una camicia nello stesso momento? O e' nel loro cuore ? E' il magone che senti quando vedi tuo figlio o figlia scomparire giu' per la strada mentre va a scuola a piedi per la primissima volta? Lo scatto che ti porta dal sonno al risveglio, alle 2 di notte per appoggiare una mano sul tuo bambino che dorme? Il panico che ti viene, anni dopo, sempre alle 2 di notte quando non vedi l'ora di sentire la chiave nella serratura e sapere che e' tornato a casa sano e salvo? O sentire il bisogno di correre da dovunque tu sia per abbracciare i tuoi figli quando senti che c'e' stato un incidente, un incendio o un bimbo che e' morto? Le emozioni della maternita' sono universali, sono le stesse per le giovani madri che barcollano fra i cambi di pannolini e mancanza di sonno... e per le madri piu' mature che imparano a lasciarli andare. Per le madri che lavorano e quelle che rimangono a casa. Per le madri single e quelle sposate. Madri con soldi, madri senza soldi. Questo e' per tutte voi. Per tutte noi. Tenete duro. Alla fine possiamo fare solo del nostro meglio. Dire loro tutti i giorni che li amiamo.

giovedì 7 maggio 2009

*CALENDARIO CONVERSIONE MESI SETTIMANE*

04 + 3 settimane corrispondono alla fine del 1 mese
08 + 5 settimane corrispondono alla fine del 2 mese
13 + 1 settimane corrispondono alla fine del 3 mese
17 + 4 settimane corrispondono alla fine del 4 mese
21 + 6 settimane corrispondono alla fine del 5 mese
26 + 2 settimane corrispondono alla fine del 6 mese
30 + 4 settimane corrispondono alla fine del 7 mese
35 + 0 settimane corrispondono alla fine del 8 mese
40 + 0 settimane corrispondono alla fine del 9 mese

domenica 3 maggio 2009

Pensieri sparsi

...perchè non riesco a dormire? ho la sensazione di essere uscita dallo shaker di un barman.
...perchè non mi torna l'appetito??? uffi, ho voglia di tornare a mangiare con gusto.
...perchè tutti questi brutti pensieri? sigh.
...perchè la gente mi tocca la pancia? ...e, dato che mi da fastidio che mi si tocchi la pancia, posso mandare a 'fanculo come quando ti toccano il culo sull'autobus? il livello di maleducazione è lo stesso...!
...perchè la gente ti fa domande e qualsiasi risposta dai è quella SBAGLIATA?
...perchè ho l'energia di un koala anemico (e pure un po' influenzato)?
...perchè la gente si comporta in modo strano con me?
...perchè le aspettative che ho verso le persone puntualmente vengono deluse?
...perchè sono così sensibile (1000 volte più del solito)?

...........

tesorino, tieniti forte e stai attaccato alla tua mamma.

mercoledì 29 aprile 2009

Non vediamo l'ora di abbracciarti...

Mamma e Papà ti aspettano da 14 settimane e 2 giorni...




sabato 25 aprile 2009

...che sorpresa...

Oggi, durante un'ecografia di controllo, il Dottore ha esplorato a fondo l'area tra le gambe di Popino/a e, con mia grande sorpresa, se n'è uscito dicendo "Questo potrebbe essere un bel pisellino!". La conferma tra 1 mesetto ma... pare proprio che ci sia un pisellino. Cosa??? Un pisellino??? Ma io MI SENTIVO di aspettare una bimba... Dov'è la patatina che pensavo di individuare sul monitor da un momento all'altro?! Non so se sarò capace di essere la mamma di un maschietto :((( In più, sarà uno Scorpione. AIUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 20 aprile 2009

Rullo di tamburi...

...oggi la truppa (futura mamma, futuro papà e fagiolino) entra nel 4° mese.. ciò significa che sta crollando il rischio di aborto spontaneo e che le nausee si attenueranno... ciò significa che futura mamma e futuro papà presto potranno nuovamente avere una vita sociale..... e che fagiolino, piano piano, diventerà una splendida realtà..

domenica 5 aprile 2009

Tesorino mio... Ti aspetto.......

Ieri, giornata indimenticabile.
Finalmente l'ho visto.... mio/a figlio/a.
Che emozione vedere quell'immagine sul monitor. Una sacca con dentro un/a bimbo/a lungo solo 3,5 cm, ma già quasi completamente formato, vivacissimo e con un cuore che batte forte forte. Un cuore che gli abbiamo donato io e Andrea. Saltava come un pazzo e sembrava desse i pugni alla parete della sacca... in questo deve aver preso dal suo papà :)
Ieri ho visto subito il suo cuoricino battere.
Ho immediatamente individuato quello sfarfallio prima ancora che il ginecologo, come sempre, me lo indicasse e me lo facesse "sentire". Lo cercavo come una pazza, ma non mi sono dovuta sforzare più di tanto perchè era lì, bello evidente, al centro del suo petto. Se chiudo gli occhi lo vedo ancora.
E' davvero un'emozione unica. E' come se dentro di me stessi custodendo non so quale prezioso gioiello. Il nostro piccolo gioiello. Mio e di Andrea.
E' proprio vero che nel momento in cui si scopre di aspettare un bambino, ci si sente subito mamme. E la vita cambia per sempre.

lunedì 30 marzo 2009

Lettera da Amsterdam


http://www.youtube.com/watch?v=OaIkazRzQn8

Credo che questa sia la canzone più bella che sia mai stata dedicata ad una squadra di calcio! Una lacrima ed un ricordo... Laura

giovedì 26 marzo 2009

Torno a ZENA...

...magari!!!!!!!! Ehm no, purtroppo nè io nè Andrea abbiamo trovato IL BUON LAVORO che ci permetterà di trasferirci a vivere al mare... E quindi, torno a ZENA, io sola, e solo temporaneamente... Eh già, perchè questa nausea atroce mi sta rendendo la vita impossibile... e ho bisogno di assistenza ;) Non sopporto gli odori, e di conseguenza non riesco a cucinare... quindi da 1 mese e 1/2 mi cibo quasi esclusivamente di biscotti... e non è il massimo per una fanciulla incinta... Per cancellare gli odori della casa e della cucina, ho bruciato candele ed essenze: dopo 2 giorni, avevo i conati al solo pensiero di quelle candele e di quelle essenze... e ho buttato via tutto. Lo stesso effetto me lo fanno il bagnoschiuma, lo shampoo, le creme per il corpo, i prodotti per i capelli e il dentifricio. Burp! La sera, quando Andrea cucina, è una tragedia... penso che potrei assaggiare qualcosina, ma poi i conati causati dagli odori mi fanno capire che non sarebbe una buona idea. Addirittura, il pensiero di alcuni cibi mi provoca effetti disastrosi: ad esempio, non nominatemi la carne o la Coca Cola!!! Stra-burp!!! Ormai mi fa venire nausea anche l'odore della supposta anti - nausea :'((( E poi chi le ha chiamate nausee mattutine??? La mia giornata è un continuo crescendo e se al mattino riesco a sopportare un po' il fastidio, col passare delle ore la situazione peggiora con un picco verso le 18, la temibile ora X, e poi via in nauseante scivolata fino a nanna! La notte... mi da fastidio l'odore delle coperte e devo alzarmi a sgranocchiare un biscotto: mio marito prima o poi penserà di vivere con un criceto. Sono un caso disperato, ahimè. Inoltre, con la pressione a 90 - 60, è diventato un problema anche uscire di casa per comprarmi il toast al bar (unico cibo complesso tollerato dal mio capriccioso stomaco)... le ultime 2 volte che l'ho fatto mi si è annebbiata la vista una 15ina di volte in 100 mt di tragitto e, una volta a casa, esausta, ho dormito per il resto della giornata. Dato che non posso permettermi una cuoca che mi recapiti il toast e il riso bollito a domicilio, ho deciso di tornare per un po' da mammà... in modo da poter essere nutrita e da non dover pensare a nulla. Ho bisogno anche di compagnia: non mi sono mai sentita tanto sola nella mia vita come in quest'ultimo mese e mezzo :'((( Il mio straordinario marito non solo ha capito la mia esigenza, ma mi appoggia e mi incoraggia... come sempre.. Mi mancherà tantissimo.....

mercoledì 25 marzo 2009

EVVIVA le amiche (già mamme)...

...perchè ti convincono che è normale sentirsi di merda, perchè ci sono passate anche loro... perchè sanno farti fare una risata anche quando il tuo umore è sotto terra... perchè sanno dare un senso anche alle peggiore delle nausee... perchè ti aiutano ad andare con la mente ai momenti belli che verranno... perchè non ti fanno sentire una malata terminale - un'handicappata - una malata di mente come fanno le altre persone... perchè conoscono tutti i trucchetti per non vomitare e per fare la cacca... perchè ti parlano di nomi, e trovano sempre ridicolissimi e improponibili i nomi proposti da tuo marito... e adorabili quelli proposti da te... :)

lunedì 23 marzo 2009

Mi sento sola :(

...saranno le nausee, saranno gli ormoni, sarà il riposo forzato che mi ha costretta a casa per lungo tempo, ma mi sento sola come un cane... Andrea passa in ufficio 12 - 13 h al giorno, gli amici lavorano, la mia famiglia è lontana... e l'unica mia compagnia sono libri, pc e tv... ma, chissà perchè, non sono molto interattivi: non mi danno conforto, non sanno asciugare le mie lacrime, non mi sanno fare il thè quando non riesco nemmeno ad alzare la testa dal cuscino :( insomma, non sono molto empatici. Come tante, troppe persone in carne ed ossa, del resto.

I consigli non richiesti

Se c’è una cosa che attira i consigli come le api al miele, questa è la gravidanza. Se la gravidanza per alcune è un incubo è per questi cazzo di consigli non richiesti. (Il massimo poi è quando questi consigli arrivano da UOMINI!!!!!!!)

Vi faccio un breve riassunto lasciando che immaginiate da soli il resto:

- devi mangiare per due adesso
- non mangiare troppo che poi ingrassi e non li perdi più
- (sei verde dalla nausea): devi mangiare la carne, devi mangiare le arance, devi bere il latte. burp.
- (sei sempre verde dalla nausea): ma come mai non mangi più le trippe che prima ti piacevano tanto?
- vai dal ginecologo tramite la mutua, così non spendi un capitale che tanto al momento del parto chi ti capita ti capita
- vai dal ginecologo privato, così ti segue meglio
- non andare a lavorare durante la gravidanza, è comunque un momento delicato
- devi andare a lavorare durante la gravidanza, altrimenti sei scorretta nei confronti dell'azienda, del sistema sociale, dello Stato...
- lava bene tutto che prendi la toxoplasmosi
- io quando ero incinta mangiavo di tutto
- oggi avete troppe fisime, prima tutti questi esami non si facevano e i bambini nascevano lo stesso
- mi raccomando, niente tintura che fa male al bambino
- un po’ di colore ai capelli che vuoi che faccia? non bisogna lasciarsi andare
- prendi un po’ di sole, che fa bene alle ossa
- stai all’ombra, che il sole fa male
- non farti la doccia, che l'acqua calda fa male
- non ti chinare per terra
- non salire le scale
- stai sdraiata
- dormi supina
- dormi di fianco
- non guidare, meglio la metro
- non prendere la metro, è piena di germi
- parla al bambino, così poi riconosce la voce
- bellissimo quel film. ma tu non ci andare adesso, meglio di no sennò ti spaventi
- esci da sola?? e se ti succede qualcosa?!
- la gravidanza non è mica una malattia, io quando ero incinta ho continuato a fare di tutto
- non farti l’epidurale così sentirai tutto, è bellissimo
- fatti fare il cesareo, dai retta a me
- sei miope, non potrai allattare
- ora fanno allattare tutte, anche quelle praticamente cieche
..........
Quando arriverà il pupo dovrò munirmi di bazuka :)))

"Avrà i tuoi occhi ed il suo sorriso.. Avrà la sua forza ed il tuo coraggio.. E non avrà paura di affrontare la vita perchè tu non ti sei arresa..."

Quando ho realizzato che quel test di gravidanza era proprio positivo, incredula e sorpresa, ho gioito... e, con me, Andrea. Quante volte avevamo pensato a "nostro figlio", e discusso animatamente di somiglianze e metodi educativi, vacanze a 3 e camerette. Quel test positivo racchiudeva i nostri sogni, i nostri progetti e le nostre speranze. Da un giorno all'altro però la sensazione di benessere ha lasciato il posto ad una terribile spossatezza... è arrivata anche una minaccia d'aborto a spegnere il nostro entusiasmo.. e con essa la paura. I medici parlano di polo embrionario, noi avevamo il terrore di poter perdere nostro figlio... è una paura profonda, e l'ho letta troppe volte negli occhi di Andrea, in quei giorni. I medici, spesso, di fronte ad una minaccia d'aborto in una gravidanza iniziale, lasciano alla "mamma" la scelta tra il riposo assoluto e la possibilità di andare oltre, nella speranza (remota) che possa andare ugualmente tutto bene o che una seconda gravidanza possa essere migliore. Scegliere il riposo è indubbiamante un atto di amore, ed è una prova molto dura, fisicamente ma, soprattutto, psicologicamente. Poi è arrivata la nausea, devastante, 24 h su 24. Non vomitare è un po' come vincere una battaglia. La nausea ti limita in tutto e annebbia tutte le sensazioni positive... Chi c'è passata, giura che non esista sensazione più sgradevole al mondo... Ed io non posso che essere d'accordo. E' il momento dello sconforto e del "chi me l'ha fatto fare", il tutto condito da sensi di colpa più o meno intensi. Non c'è più una vita sociale e mio marito mi vede solo in pigiama o in tuta, pallida o verde a seconda dell'intensità della nausea. Speriamo non fugga a gambe levate, uno di questi giorni!
Aspetto con ansia la ripresa della mia vita... diciamo dal 4° mese in poi :)
Insomma...
PRESTO SARO' MAMMA!!!!!!!!!!

martedì 10 febbraio 2009

Homo homini lupus


In questi giorni la mia opinione sul mondo e sulle persone è veramente bassa.
Ciò che muove il mondo sono il denaro ed il potere: è banale questa mia osservazione, me ne rendo conto, ma se si pensa alle implicazioni umane e valoriali di questo "credo" ci si rende conto che di tutto si tratta eccetto che di banalità. Perchè i rapporti umani non sono mai banali: sono la nostra unica vera ricchezza. Il mondo del lavoro e la politica sono un concentrato di opportunismo, strumentalizzazioni e giochi di potere. E' molto triste constatare che a fare le spese di queste schifezze sono i più deboli: i lavoratori, Eluana, che è diventata il mezzo per ottenere pochi consensi in più... ecc.
Non sono delusa solo dall'umanità nella sua globalità, ma anche da molte persone a me vicine... persone a cui evidentemente non interessa il mio benessere ma solo i loro principi... persone che credevo speciali ma che ultimamente si stanno distinguendo solo per menefreghismo e mancanza di empatia.
Tutto questo schifo è possibile grazie alle persone, grazie ai singoli... lupi, gli uni contro gli altri, alla ricerca di quella chimera che è il potere.
Perchè, in fondo... Homo homini lupus. That's all!

lunedì 19 gennaio 2009

Weekend nella mia bella città!

"Genova è sorprendente in ogni aspetto. Una continua piccola sbronza di bellezza, meno spudorata di Napoli e forse più struggente proprio per questo".

giovedì 15 gennaio 2009

Ancora Mar Rosso!

Io e andrea siamo atterrati lunedì mattina alle 5 passate a Malpensa, e dopo aver "sbrinato" e liberato l'auto da un blocco di ghiaccio siamo andati a casa, una doccia e... di corsa in ufficio!! Eravamo zombies ma... abbronzati e stra-felici! La cosa più spettacolare del posto in cui eravamo è la barriera corallina: all'interno di una baia, perciò protetta da onde e correnti, sembra un acquario e l'impressione che si ha è proprio quella di nuotare all'interno di un bellissimo acquario marino. Abbiamo fatto anche diverse gite: siamo andati a Luxor, dove abbiamo visitato alcuni templi, la valle dei re, l'istituto nazionale dei papiri, una fabbrica di essenze e profumi, e abbiamo attraversato il Nilo con un'imbarcazione tipica; abbiamo visitato la famosa baia di Abu Dhabab (e qui, abbiamo nuotato con "Nemo", 4 tartarughe, squali chitarra e anche con un delfino!! E abbiamo visto la barriera corallina più ricca e colorata di Marsa Alam); e abbiamo visitato nuovamente El quseir, un paese in cui si può vedere come vivono gli egiziani in un piccolo villaggio del sud... e anche, purtroppo, tanta povertà.
Abbiamo mangiato tantissime cose tipiche... gnam... ci siamo riposati e rilassati.. e il Mar Rosso ci ha definitivamente ed irreversibilmente stregati ;)

mercoledì 14 gennaio 2009

venerdì 2 gennaio 2009

Capodanno

...bel Capodanno, passato a casa, con gli amici di sempre di Andrea e con i loro bimbi.. fuori una nevicata degna di una località di montagna... abbiamo mangiato tantissimo, e chiacchierato fino alle 5 e 1/2... con queste persone mi sento bene, mi sento parte di un "tutto"... l'1 è passato pigramente, dormicchiando davanti alla tv, avvolti nella coperta di pile... e preparando le valigie perchè stasera partiamo per una vacanza di 9 giorni in EGITTO, a Marsa Alam!!!!!!!!!!
Buon 2009 a tutti i lettori!!!!!!!!!!!!!!!!!