Tutto mi sembra sempre così bello e allo stesso tempo così doloroso, come se contenesse in sè, anche nel momento del suo massimo splendore, l'inizio della sua fine. Forse è normale che sia così, ma quello che mi disturba è che io non riesco a non notarlo. Quando lo guardo, penso che è bellissimo, che lo amo da morire, che sono ricambiata. Sono felice, ma poi penso che un giorno prima o poi tutto finirà... e quindi non vale neanche la pena di vivere i momenti belli. Ho paura di perdere quello che amo...
sabato 31 maggio 2008
venerdì 16 maggio 2008
Cittadina milanese
Cari lettori di questo Blog,
da ieri sono una cittadina milanese: ieri mattina il messo comunale è venuto a casa per accertare la mia presenza al domicilio indicato in Comune e... ho così ottenuto la residenza nella metropoli!
Questo passaggio burocratico porta con sè un sofferto vissuto interiore: l'aver simbolicamente reciso il legame con la mia città d'origine... e l'essere entrata nella popolazione di questa grande città che "offre tanto" ma in cambio "prende tanto", difficile da vivere se sei una ragazza sola, dal fascino struggente se ne percorri il centro in una sera d'inverno sotto il nevischio, viva e stimolante per chi vuole cogliere opportunità.
C'è un altro aspetto: questa è la città di mio marito e con questo "pezzo di carta" mi sento ancora più sua... a tratti, mi sento un po' come le ragazze afghane, che tagliano il loro passato per entrare completamente nella vita, e nella famiglia, del marito.
Quello però che so, dentro di me, è che il mio futuro non sarà necessariamente in questa città... il richiamo del mare è forte, e ho giurato che un giorno ritornerò... ma prima, non escludo altre città, altri Paesi, altre culture... la valigia è sempre pronta, in un angolo del mio armadio "interiore".
da ieri sono una cittadina milanese: ieri mattina il messo comunale è venuto a casa per accertare la mia presenza al domicilio indicato in Comune e... ho così ottenuto la residenza nella metropoli!
Questo passaggio burocratico porta con sè un sofferto vissuto interiore: l'aver simbolicamente reciso il legame con la mia città d'origine... e l'essere entrata nella popolazione di questa grande città che "offre tanto" ma in cambio "prende tanto", difficile da vivere se sei una ragazza sola, dal fascino struggente se ne percorri il centro in una sera d'inverno sotto il nevischio, viva e stimolante per chi vuole cogliere opportunità.
C'è un altro aspetto: questa è la città di mio marito e con questo "pezzo di carta" mi sento ancora più sua... a tratti, mi sento un po' come le ragazze afghane, che tagliano il loro passato per entrare completamente nella vita, e nella famiglia, del marito.
Quello però che so, dentro di me, è che il mio futuro non sarà necessariamente in questa città... il richiamo del mare è forte, e ho giurato che un giorno ritornerò... ma prima, non escludo altre città, altri Paesi, altre culture... la valigia è sempre pronta, in un angolo del mio armadio "interiore".
martedì 13 maggio 2008
Best Seller!
Mio marito ha venduto ben 27 copie dei suoi libri che sono stati pubblicati ;) Amore, COMPLIMENTI, sei praticamente uno scrittore di Best Sellers!!!!!! Sono tanto orgogliosa di Te!
Iscriviti a:
Post (Atom)