domenica 9 dicembre 2007

Una poesia per Andrea


Questa poesia l'avevo scritta qualche tempo prima del matrimonio, per il mio sposo... Non ho avuto occasione di leggerla, quel giorno... lo faro' ora...


Ci stiamo avvicinando…
piano piano ogni velo cade a terra
e la nudità della nostra anima si mostra,
liberando per sempre le nostre paure.
I mantelli scuri che ci proteggevano nella notte
sono calati scoprendo la parte più remota di noi
e lasciamo che questa voli via,
insieme alle parole sussurrate da lontano.
Chiusa dentro a quell’attimo di silenzio
in cui ho intuito e fatto miei i tuoi pensieri,
mi mostro disarmata, senza alcuna difesa,
tra le mani solo il coraggio di volerti
e di lasciarti entrare dove già una parte di te dimora da tempo.
Non temo il futuro che mi porterai,
tu non temere il mio.
Il passato piegherà le nostre spalle
ma il fremito del cuore non si spegnerà.
Le nostre anime già si sono scelte
per percorrere la strada della vita insieme.
Il cuore attende silenzioso.
Nella pace della notte
l'essenza di noi ha spiegato le sue ali,
e ci ha donato la libertà di poter credere, di poter scegliere.
Tra le nostre mani un libro dalle pagine bianche
che la notte ha protetto con quel manto nero
sceso delicatamente dalle nostre spalle.
Sulla prima pagina la tua firma…
la mia la porterò ora, al cospetto della tua anima.

1 commento:

LauraAndrea ha detto...

Cavolo, non solo mangia alle 8 del mattino pasta scotta con salse improbabili, ma pure scrive poesie........ uante sorprese dopo il matrimonio.......


il marito fortunato


ps
invece che era una cavolo di perfettina lo sapevo di g