giovedì 28 maggio 2009

Essere genitori, essere nonni

La mia è una gravidanza un po' difficile: a causa della minaccia d'aborto iniziale e delle contrazioni uterine infatti, sono a riposo ormai da diverso tempo.. e non è per niente facile.. sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista "pratico" (e anche perchè sono in una città che non è la mia, che in questa situazione non riesco neppure a sentire mia.. e mi manca la quotidianità che potrebbe darmi la mia famiglia). Per quanto riguarda l'aspetto psicologico, il più delle volte riesco ad essere positiva.. ma a volte la paura che qualcosa vada storto prende il sopravvento, ed è come entrare in un incubo, all'interno del quale è complicato districarsi. I "calcetti" di Alessandro però sono meravigliosi: mi fanno stare meglio e mi danno la forza di affrontare, giorno per giorno, questo tortuoso percorso. Fondamentale è anche il supporto del futuro Papà: sa tirarmi su di morale, è sempre presente e partecipe, ed è bravissimo nel fare la spesa, nel gestire le mille cose pratiche (dall'inviare le raccomandate al mio ufficio fino al pagare le bollette), nell'organizzare serate con gli amici (rigorosamente a casa, dal momento che io sono in "clausura"), nel cucinare la pasta "saltata".. il tutto dopo 10 - 12 ore di lavoro! Eh sì, ho sposato un fenomeno ;) E, questo fenomeno, lo amo alla follia, perchè sa guardare nella mia stessa direzione e sa anticipare ogni mio bisogno.. e perchè ha capito che a volte essere genitori richiede qualche sacrificio già prima dell'arrivo del pupo!
E poi, ci sono mia mamma e mio papà: non so come avremmo fatto senza il loro aiuto nell'ambito di questo percorso.. si stanno "sparando" km su km per venire a casa nostra con regolarità, e aiutarci nella gestione della casa e nella preparazione/organizzazione dei pasti fino alla loro successiva visita! Insomma, loro (e il freezer che accoglie tutti i cibi pronti) sono geniali!! Una mia amica, già mamma, mi ha detto una cosa molto bella e molto "vera" a proposito dei "nonni": il nonno ideale non è quello che tiene in braccio il nipotino e gli fa le facce buffe per un paio di ore alla settimana.. il nonno ideale è quello che aiuta i neo-genitori nelle pulizie, nel cucinare, nel lasciare dormire la neo-mamma per 2 ore di fila.. Ecco, i miei genitori si sono già calati nel ruolo e lo stanno interpretando splendidamente. E ci stanno aiutando a far venire al mondo il nostro ALESSANDRO!

venerdì 22 maggio 2009

Oggi entriamo nel 5° mese!



Amore, Mamma e Papà ti aspettano da 17 settimane e 4 giorni! 17 settimane e 4 giorni di sogni, paure, speranze, lacrime, progetti... 17 settimane e 4 giorni durante i quali il nostro rapporto è cresciuto tantissimo... 17 settimane e 4 giorni durante i quali tante persone ci hanno deluso profondamente e tante altre non hanno perso l'occasione per tacere... 17 settimane e 4 giorni durante i quali tanti amici si sono dimostrati tali, con piccoli gesti spontanei... 17 settimane e 4 giorni durante i quali, Alessandro, abbiamo capito quanto sei forte e attaccato alla vita.....

martedì 19 maggio 2009

Mi chiamavano feto

La memoria genetica è una memoria che cammina nel tempo, oserei dire che si proietta verso l'eternità. Essa ha deciso la nascita di ciò che caratterizza l'uomo in quanto uomo e ha costituito l'origine degli affetti. (Franco FORNARI)

"Non so esattamente da quanti giorni, settimane sto lavorando intorno a me stesso. Si, perché, se non interferiscono fattori esterni ad influenzare il mio piccolo cantiere, mi posso considerare responsabile di ciò che sta accadendo nel mio attuale microcosmo, cioè l'utero. Intendiamoci, il mio lavoro si basa su quanto genitori, ascendenti e via dicendo mi hanno trasmesso di loro e, quindi, sono responsabile nel perfezionarmi solo a partire da circa 22 settimane di vita intra-uterina.
Ma come ha inizio la mia storia? Da quando mi chiamavano embrione e cioè da un quasi-niente o più precisamente da una cellula che conteneva le informazioni genetiche prevenienti da mamma e papà. Una cellula che poi si è sdoppiata in due e via via sempre di più in un processo incredibile di moltiplicazione, seguendo un percorso che mi è sembrato un po' magico. Perché i vari gruppi di cellule, grazie ad un loro misterioso sistema d'informazione le une con le altre, si sono suddivise vari compiti andando alcune a formare il muscolo cardiaco, altre il sistema nervoso, ecc. E nel far questo si sono mosse in modo preciso, ognuna a perfetta conoscenza del proprio destino. Questa mia permanenza dentro l'utero della mamma ha richiesto naturalmente una casa, un ambiente chiuso e protetto e anche qui ci hanno pensato altre cellule a procurarmelo.
Man mano che i giorni passavano il mio programma di partenza doveva fare i conti con una molteplicità di modifiche e adattamenti che mi provenivano dal mio serbatoio per la sopravvivenza, cioè la mamma. Il mio lavoro di sviluppo era infatti nelle sue mani; o meglio nel suo stile di vita; cosa mangia, cosa beve, se fuma; come e quanto si muove, quanto dorme, ecc. Non bisogna dimenticare che tutto quanto mi giunge attraverso cordone ombelicale e placenta (anche le sue abitudini di vita si ripercuotono nel mio stile di vita), hanno influenza nel mio lavoro di sviluppare al meglio un cuore, due polmoni, due reni, un apparato digerente, ecc. per non contare tutte le opere di finitura. Ma soprattutto il cervello.
Non so esattamente perché, ma la mia preoccupazione maggiore è proprio il cervello. Forse perché c'è in me un'intuizione (anche questa magica) che mi fa consapevole che il cervello è la mia arma segreta nell'appartenenza alla specie umana.
Per svilupparsi il mio cervello necessita di sangue fortemente ossigenato che mi giunge sempre dalla mamma, veicolato dalla placenta. La quantità di ossigeno che mi è necessaria per sviluppare gli organi del tronco e gli arti è decisamente inferiore a quella necessaria per lo sviluppo del cervello; ecco la mia preoccupazione di pompare per lui, il sangue migliore. Se ad esempio mia mamma fuma troppo, beve troppi alcolici o peggio ancora si droga - e mi mette nei guai anche sistema nervoso e polmoni - mi arriva meno ossigeno nel sangue. Unica mia risorsa in questo caso è mettere in azione dei meccanismi regolatori per mantenere, se non aumentare, quanto è necessario al cervello, riducendo la quota destinata ad altri organi; a scapito naturalmente anche della mia crescita corporea. Insomma scelgo di rallentare lo sviluppo di tutto il mio corpo per salvaguardare quello del mio cervello (il mio chiodo fisso) e del mio sistema nervoso. È una prerogativa che forse risulta anche dall'ecografia. Non sono ne bello ne proporzionato, con quella testa grossa. Ma quanto mi preme questa testa!
Sto lavorando al mio mondo psichico. Un tempo si pensava che la vita psichica avesse inizio dopo i due anni di età. Ed io a questo punto con i miei sei mesi di vita intrauterina alle spalle avrei potuto essere considerato solo un essere amorfo, navigante in un liquido limbo poco conosciuto. Ma soprattutto inanimato. Unico segnale di questa vita considerata solo vegetativa era il controllo sulle pulsazioni cardiache e qualche rara radiografia. Oggi invece la mia vita intrauterina è una bellissima avventura da raccontare. È un fatto assodato che la mia costruzione si sta compiendo tutta nei nove mesi di vita fetale; dopo la nascita ci sarà il perfezionamento e, naturalmente, lo sviluppo delle funzioni dei vari organi costruiti nel grembo materno. A parte le famose istruzioni personali genetiche dell'inizio, tutti seguiamo più o meno, lo stesso copione biologico. Ma se questo vale per le varie parti dell'organismo, non vale per la mente. Ed ecco che ritorniamo al cervello, perché la mente di ognuno costituisce una struttura a sé con un risultato irripetibile da individuo a individuo. So di aver fatto in questi mesi dei miracoli di crescita e sviluppo. Il mio cervello soprattutto sta immagazzinando informazioni che mi giungono alcune in codice dal mio sistema nervoso ma anche (e sono le più interessanti anche per la mia vita dopo) quelle che mi giungono dal mondo che mi circonda, filtrato dalla mamma e con il quale ho instaurato una serie di scambi e sto facendo continue esperienze.
Una delle cose che riesco a fare meglio è ascoltare perché in quanto a vedere non ho grandi possibilità. La penombra che mi circonda è rassicurante, a volte viene percorsa da lampi di luce. In quanto al tatto, un passatempo è toccare - anche se con risultati modesti - le pareti che mi circondano e che ormai mi sono proprio addosso: evoluzioni e capriole sono diventate pressoché impossibili. A volte non mi limito a toccare ma ci incollo anche la bocca. È un tentativo di assaggio. Ma l'esperienza che ripeto volentieri è quella del pollice in bocca e faccio anche un movimento ritmato con le labbra come se mi stessi allenando a succhiare. Cosa mai potrà immaginare (o sognare?) la mia mente in quei momenti, se non il seno che troverò nascendo. A questo punto potrei pensare che, accanto alla mappa cromosomica del mio inizio, ci sia anche una specie di mappa a livello psichico, un'impronta genetica che mi rende presente nella mente, ancora in evoluzione, l'esistenza di una mamma-seno che, dopo la nascita, nel nutrirmi mi darà anche amore.
Aspettative di amore e scambio di messaggi. Ecco le due espressioni che mi stanno nutrendo, in questo mio ultimo percorso, la mia mente e quindi il mio mondo psichico. Sono strettamente collegate tra loro. Il venire sollecitato a rispondere ai messaggi del mondo fuori costituisce un atto d'affetto in chi me li manda.
Ho detto che so ascoltare note musicali e quando sono melodiche mi rilassano, mi fanno anche dormire; oppure altri rumori o suoni magari anche irritanti e per me senza senso. Ma soprattutto voci; con quella della mamma che mi giunge in continuazione, praticamente convivo. E infatti la riconoscerò fra tutte dopo la nascita.
Mi colpisce sempre quella del papà. Lui oltre a stuzzicarmi per farmi giocare con colpetti sul ventre della mamma, ai quali rispondo come posso con un pugno o con un piede, mi ripete con voce bassa sempre le stesse parole e dopo la nascita lo riconoscerò subito proprio per questo.
Sia il mio corpo come la mia mente sono soggetti di studi in continua evoluzione. Hanno anche scoperto con l'ecografia che quando dormo, ho dei movimenti oculari sotto le palpebre (lo chiamano sonno REM). Il che significa che sogno e stanno facendo moltissime congetture sul contenuto di questi sogni; come, ad esempio, che sono fatti con avanzi di esperienze diurne insieme a miei prodotti originari. Questa del sogno è veramente un'avventura un po' magica perché, anche se ora non ricordo nulla, pare che quello che sto sognando rimanga nel mio inconscio, cioè quella specie di cantina che mi porterò dentro per tutta la vita.
Sto in definitiva costruendomi brani di una storia fantastica che elaborerò e arricchirò dopo la nascita, patrimonio base del mio futuro mondo psichico".

...

"Cresce in me la vita, miracolo di essenza in essere... Lui c'è, miracolo divino. Esisto, esiste. Vive".

domenica 10 maggio 2009

Pisellino





Eh sì... oggi l'ho visto anche io durante l'eco... ed era inequivocabilmente un pisellino... quindi... ALESSANDRO ti aspettiamo!!!


Mamma e Papà

Festa della Mamma 2009

Questo e' per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo "e' tutto a posto tesoro, la mamma e' qui con te". Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dare loro conforto. Questo e' per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito nei capelli, macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro borsetta. Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte e biscotti e cuciono a mano i costumi di carnevale. E tutte le madri che NON FANNO queste cose. Questo e' per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai. E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini. Per le madri che hanno perso i loro bambini durante quei preziosi 9 mesi e che non potranno mai vederli crescere sulla terra ma un giorno potranno ritrovarli in Cielo! Questo e' per le madri che hanno collezioni d'arte di valore inestimabile appesi in cucina. Per le madri che si sono gelate al freddo alle partite di calcio invece di guardare dal caldo dalla macchina cosi' quando il bimbo le chiede "Mi hai visto, Mamma?" potranno dire "Certo! Non me lo sarei perso per niente al mondo !" pensandolo veramente. Questo e' per tutte le madri che danno una sculacciata ai loro bambini al supermercato quando urlano facendo i capricci per il gelato prima di cena. E per tutte le mamme che invece contano fino a 10. Questo e' per tutte le mamme che si sono sedute con i loro figli per spiegare come nascono i bambini. E per tutte le madri che avrebbero tanto voluto farlo, ma non riescono a trovare le parole. Questo e' per tutte le mamme che fanno la fame per dare da mangiare ai loro figli. Per tutte le madri che leggono la stessa favola due volte tutte le sere e poi la rileggono "ancora una volta". Questo e' per tutte le madri che hanno insegnato ai loro bambini ad allacciarsi le scarpe prima che iniziassero ad andare a scuola. E per tutte quelle che hanno invece optato per il velcro. Questo e' per tutte le madri che hanno insegnato ai loro figli maschi a cucinare e alle figlie come si fa a ad aggiustare un rubinetto che perde. Questo e' per tutte le madri che girano la testa automaticamente quando sentono una vocina chiamare "mamma!" in mezzo a una folla, anche se sanno che i loro figli sono a casa - o anche via all'universita'... Questo e' per tutte le mamme che mandano i loro figli a scuola con il mal di pancia assicurandoli che una volta a scuola staranno meglio, per poi ricevere una chiamata dall'infermeria della scuola chiedendo di venirli a prendere. Subito. Questa e' per tutte le madri di quei ragazzi che prendono la strada sbagliata e non trovano il modo di comunicare con loro. Questo e' per tutte le matrigne che hanno cresciuto i figli di altre madri donando a loro tempo, attenzione e amore.. e che non vengono apprezzate! Per tutte le madri che si mordono le labbra fino a farle sanguinare quando le loro quattordicenni si tingono i capelli di verde. Per le madri delle vittime delle sparatorie nelle scuole, e per le madri di chi ha sparato. Per le mamme dei sopravissuti, e le madri che guardano con orrore la TV abbracciando i loro figli che sono ritornati a casa sani e salvi. Questo e' per tutte le mamme che hanno insegnato ai loro figli ad essere pacifisti ed ora pregano per i loro di tornare a casa dalla guerra sani e salvi. Cos'e' a fare una brava Madre ? La pazienza? La compassione? La determinazione? La capacità di allattare, cucinare e ricucire un bottone di una camicia nello stesso momento? O e' nel loro cuore ? E' il magone che senti quando vedi tuo figlio o figlia scomparire giu' per la strada mentre va a scuola a piedi per la primissima volta? Lo scatto che ti porta dal sonno al risveglio, alle 2 di notte per appoggiare una mano sul tuo bambino che dorme? Il panico che ti viene, anni dopo, sempre alle 2 di notte quando non vedi l'ora di sentire la chiave nella serratura e sapere che e' tornato a casa sano e salvo? O sentire il bisogno di correre da dovunque tu sia per abbracciare i tuoi figli quando senti che c'e' stato un incidente, un incendio o un bimbo che e' morto? Le emozioni della maternita' sono universali, sono le stesse per le giovani madri che barcollano fra i cambi di pannolini e mancanza di sonno... e per le madri piu' mature che imparano a lasciarli andare. Per le madri che lavorano e quelle che rimangono a casa. Per le madri single e quelle sposate. Madri con soldi, madri senza soldi. Questo e' per tutte voi. Per tutte noi. Tenete duro. Alla fine possiamo fare solo del nostro meglio. Dire loro tutti i giorni che li amiamo.

giovedì 7 maggio 2009

*CALENDARIO CONVERSIONE MESI SETTIMANE*

04 + 3 settimane corrispondono alla fine del 1 mese
08 + 5 settimane corrispondono alla fine del 2 mese
13 + 1 settimane corrispondono alla fine del 3 mese
17 + 4 settimane corrispondono alla fine del 4 mese
21 + 6 settimane corrispondono alla fine del 5 mese
26 + 2 settimane corrispondono alla fine del 6 mese
30 + 4 settimane corrispondono alla fine del 7 mese
35 + 0 settimane corrispondono alla fine del 8 mese
40 + 0 settimane corrispondono alla fine del 9 mese

domenica 3 maggio 2009

Pensieri sparsi

...perchè non riesco a dormire? ho la sensazione di essere uscita dallo shaker di un barman.
...perchè non mi torna l'appetito??? uffi, ho voglia di tornare a mangiare con gusto.
...perchè tutti questi brutti pensieri? sigh.
...perchè la gente mi tocca la pancia? ...e, dato che mi da fastidio che mi si tocchi la pancia, posso mandare a 'fanculo come quando ti toccano il culo sull'autobus? il livello di maleducazione è lo stesso...!
...perchè la gente ti fa domande e qualsiasi risposta dai è quella SBAGLIATA?
...perchè ho l'energia di un koala anemico (e pure un po' influenzato)?
...perchè la gente si comporta in modo strano con me?
...perchè le aspettative che ho verso le persone puntualmente vengono deluse?
...perchè sono così sensibile (1000 volte più del solito)?

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tesorino, tieniti forte e stai attaccato alla tua mamma.