giovedì 24 aprile 2008

Passeggiando per Genova....

Arrivando a Genova vedrai una città imperiosa, coronata da aspre montagne, superba per uomini e per mura, signora del mare.

F. Petrarca

Passeggiando per Genova...


L'ascensore di G. Caproni

Quando andrò in paradiso non voglio che una campana lunga sappia di tegola all'alba - d'acqua piovana.
Quando mi sarò deciso d'andarci, in paradiso ci andrò con l'ascensore di Castelletto, nelle ore notturne, rubando un poco di tempo al mio riposo.
Ci andrò rubando (forse di bocca) dei pezzettini di pane ai miei due bambini. Ma là sentirò alitare la luce nera del mare fra le mie ciglia, e... forse (forse) sul belvedere dove si sta in vestaglia, chissà che fra la ragazzaglia aizzata (fra le leggiadre giovani in libera uscita con cipria e odor di vita viva) non riconosca sotto un fanale mia madre.
Con lei mi metterò a guardare le candide luci sul mare. Staremo alla ringhiera di ferro - saremo soli e fidanzati, come mai in tanti anni siam stati. E quando le si farà a puntini, al brivido della ringhiera, la pelle lungo le braccia, allora con la sua diaccia spalla se n'andrà lontana:la voce le si farà di cera nel buio che la assottiglia, dicendo "Giorgio, oh mio Giorgio caro: tu hai una famiglia."
E io dovrò ridiscendere, forse tornare a Roma. Dovrò tornare a attendere (forse) che una paloma bIanca da una canzone per radio, sulla mia stanca spalla si posi. E alfine (alfine) dovrò riporre la penna, chiuder la càntera:"É festa", dire a Rinae al maschio, e alla mia bambina. E il cuore lo avrò di cenere udendo quella campana, udendo sapor di tegole, l'inverno dell'acqua piovana.
Ma no! Se mi sarò deciso un giorno, pel paradiso io prenderò l'ascensore di Castelletto, nelle ore notturne, rubando un poco di tempo al mio riposo.
Ruberò anche una rosa che poi, dolce mia sposa, ti muterò in veleno lasciandoti a pianterreno mite per dirmi: "Ciao, scrivimi qualche volta," mentre chiusa la porta e allentatosi il freno un brivido il vetro ha scosso.
E allora sarò commosso fino a rompermi il cuore: io sentirò crollare sui tegoli le mie più amare lacrime, e dirò "Chi suona, chi suona questa campana d'acqua che lava altr'acqua piovana e non mi perdona?"
E mentre, stando a terreno, mite tu dirai: "Ciao, scrivi," ancora scuotendo il freno un poco i vetri, tra i vivi viva col tuo fazzoletto timida a sospirare io ti vedrò restare sola sopra la terra:
proprio come il giorno stesso che ti lasciai per la guerra.

mercoledì 23 aprile 2008

Best Friends

Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità. ~ Madre Teresa di Calcutta


I veri amici amano condividere i momenti preziosi che la vita riserva loro, come le piccole cose dell'esistenza per cui vale la pena di vivere ogni giorno. ~ Sergio Bambarén


Lo splendore dell'amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile né la gioia della compagnia: è l'ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi. ~ R.W. Emerson

Ieri è venuto a trovarmi a Milano il mio amico del cuore, Andrea, e abbiamo trascorso una giornata degna dei nostri migliori periodi di "cazzeggio" universitario :)


Andrea per me è l'AMICO, con tutte le lettere maiuscole! Compagni di classe al Liceo e compagni di studio all'Università (evviva gli eterni FuoriKorso, eh Lyon??), ma soprattutto compagni di viaggio nella vita... Andrea è l'amico con cui è facile riprendere il discorso, in ogni momento e dopo qualsiasi tipo di distanza. E' l'amico con cui posso parlare per ore di filosofia e dilemmi vari esistenziali, di politica e di sesso, di sostanze illecite e della nostra amata città... che a noi 2 insieme piace vivere nella sua concezione più bohèmienne (tipo i vicoli, il Caffè degli Specchi o quel bugigattolo in Sottoripa, dove puoi comprare quei mitici panini al pesto e porchetta... da andare a mangiare poi sul Ponte della Nave Italia, con il mare davanti e il sole negli occhi..)! E' l'amico che mi guarda mentre mi trucco e mi pettino... è l'amico con cui ho dormito 1000 volte nello stesso letto, PERCHE' TRA UOMO E DONNA NON DEVE PER FORZA SUCCEDERE QUALCOSA... soprattutto quando l'uomo è l'amico con cui si è cresciuti e la donna è quella con cui si riesce a parlare dei sentimenti verso le altre. E poi, le vacanze in Sardegna, d'estate, e il nostro periodo a Londra


E ora siamo qui, over trentenni, con la voglia di condividere il più possibile, come quando ne avevamo 16, di anni... perchè è proprio questa l'essenza dell'amicizia.







martedì 22 aprile 2008

Orecchini e dintorni...

L'altro giorno, caricando la lavatrice, mi è capitato tra le mani un orecchino da donna, fuoriuscito dai jeans di Andrea: l'orecchino non è mio, e mio marito non ha saputo dirmi da dove possa essere saltato fuori. Ovviamente, la mia fervida fantasia si è messa a galoppare e, unita alla mia leggendaria gelosia, ha fatto sì che la mia mente producesse articolate congetture........
Ehm, mi sono ritrovata a ridere, ieri a pranzo con la Luci, esponendo tali teorie... Sono così gelosa... Sono così tanto innamorata.... :)

Però tutte le proprietarie di orecchini (soprattutto le proprietarie di orecchini volgari e di cattivo gusto come quelli trovati nei jeans di Andrea) sono avvertite: LONTANE DA MIO MARITO!!!!!!!!!!!

venerdì 18 aprile 2008

Red Sea

Io e Andrea, a seguito di alcune mie vicissitudini professionali, ci siamo presi una settimana di pausa e siamo venuti sul Mar Rosso, ad El Quseir - Marsa Alam, per la precisione.

Siamo capitati in un villaggio da sogno, casupole a 2 piani in stile arabo, mille piscine che scendono fino al mare.... e qui, l'incanto: spiaggia infinita di rocce e sabbia bianca, mare trasparente, mille pesci colorati.... un sogno... anche per me che non amo particolarmente il mare...

Ottima la cucina locale.

Abbiamo fatto una gita nel deserto, con tanto di safari con la jeep e cena in un villaggio beduino. Ieri, gita a El Quseir, cittadina poverissima, piena di case in rovina e macellerie senza neanche l'ombra di un banco frigo... tanti negozi di spezie colorate ed essenze, tanti bambini che parlano le lingue dei pochi turisti in visita nel loro paese, anziani che fumano il narghile' davanti a casa. Molto, molto suggestivo.

lunedì 7 aprile 2008

30 anni

Ieri ho compiuto 30 anni. Da ieri sono una trentenne. CAZZO, IERI SONO ENTRATA NEGLI 'ENTA!

Posso metterla giù in 1000 modi diversi, il punto è che mi skazza aver compiuto 30 anni: in primis perchè non me li sento! Eh sì, per lo più mi sento ancora un'adolescente o al limite una spensierata studentessa universitaria, a tratti (solo - a - tratti) una giovane donna matura e responsabile! Comunque, questo compleanno "importante" esige un cambiamento: infatti ho fatto un taglio bizzarro ai capelli e li ho tinti del mio colore naturale (biondo scuro). Basta con il biondo - Barbie, dopo 15 anni mi ha proprio stufato.. via libera quindi a un colore caldo e naturale (raccontiamocela!).
Cambiamenti esteriori a parte, mi sento molto "cambiata" dentro, negli ultimi tempi... Vivere a Milano mi ha fatto crescere in fretta, e i fatti della vita ogni volta danno uno scossone alle mie certezze e alle mie priorità: mi sento una persona in divenire, e sono certa che questo non verrà mai meno; mi sento aperta al cambiamento e sono sicura che le persone a cui si vuole bene siano un tesoro da proteggere e da tenersi stretti. Ce lo insegna la vita, ce lo insegnano le persone che se ne vanno. Voglio cercare di essere una bella persona, anche se non sempre è facile, e voglio riuscirci, almeno un po'!

Sabato sera ho festeggiato (ehm, non che ci sia molto da festeggiare..) con gli amici di Genova, all'Albikokka, il locale di FLACHI - Goal, che è proprio sul mare... niente torta nè candeline, solo una sobria cena e tante chiacchiere... in perfetto stile 30 years! ADORO TUTTI, perchè nessuno ha osato regalarmi creme per rughe o similari! Ieri invece ho festeggiato con mamma e marito (papà si è dato alla macchia sulle montagne dell'Appennino Tosco - Emiliano) e mercoledì Happy Hour - Happy Birthday con gli amici milanesi... e poi... bhè, sono sicura che riuscirò a infilarci ancora qualche festeggiamento!!